Dopo il Molise anche dal Friuli Venezia Giulia arriva una sonora batosta elettorale per il M5S. I grillini, che in questa Regione il 4 marzo scorso avevano preso il 24,5% alle Politiche (pari a quasi 170mila voti), si sono fermati a un misero 11,6% ottenuto dal loro candidato presidente, Alessandro Fraleoni Morgera. Un calo che, al netto dei dovuti distinguo tra le due competizioni elettorali, è di 100mila preferenze. Se si considerano solo i voti di lista, i consensi per il M5S si fermano 7% (pari a 29.835 preferenze).
Ma quel che sorprende è che il M5S non vince in nessuno dei 215 Comuni della Regione, in moltissimi non supera nemmeno il 10% e Morgera, nel migliore dei casi, si classifica terzo. In alcuni casi è superato anche dall’outsider ex presidente di Regione ed ex sindaco di Udine, Sergio Cecconi. Soltanto in una ventina di paesi, tra l’altro scarsamente abitati, i grillini superano il 15% dei consensi. Si va dal 23% di San Pier d’Isonzo (237 preferenze) al 22,6% di San Canzian d’Isonzo, pari a 573 voti. Il 19,5% ottenuto a Ronchi dei Legionari corrisponde a soli 975 voti. Le note dolenti arrivano, invece, dai capoluoghi e dalle grandi città (Monfalcone, Sacile, Cordenons, Codroipo e Tolmezzo).
Il 15,2% di Trieste è pari a 11828 voti, mentre il 14,8% preso a Gorizia corrisponde a sole 2.089 preferenze.
Il 10,3% di Udine vale soltanto 4252 preferenze è il 9,2% di Pordenone ha portato in dote al candidato presidente solo 2.022 voti. A Monfalcone, tradizionale roccaforte rossa espugnata dal centrodestra nel 2016, il candidato pentastellato ottiene il 16,7% pari a 1647 preferenze. Va ancora peggio nelle altre città: Cordenons e Sacile 10%, Codroipo e Tolmezzo 9%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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