G20 economico, aliquota fiscale minima globale

Il gruppo dei Paesi più industrializzati al mondo preme per una web tax riconosciuta a livello globale

G20 economico, aliquota fiscale minima globale

Un'aliquota fiscale unica riconosciuta a livello mondiale. È questa l'ipotesi lanciata dai ministri dell'Economia del G20 che hanno firmato domenica scorsa, a Fukuoka in Giappone, un documento che potrebbe riscrivere le nuove regole del fisco internazionale favorendo, inoltre, una omogeneizzazione delle regole di mercato.

La web tax nasce sulla spinta di una regolamentazione rivolta a colossi come Google, Amazon e Facebook e a quelle multinazionali che trasferiscono i propri profitti nei paradisi fiscali. Ma a dovere rispettare questa decisione macro-economica non saranno sole le imprese del digital ma tutte, a prescindere dalla loro sede legale.

I ministri dell'Economia, dunque, vanno incontro alla richieste di nuove regole fatta dall'Ocse e le trasformazioni dovrebbero poggiare su due principi: il diritto di tassare i redditi societari da parte degli stati in cui i beni o servizi sono venduti prescindendo dalla sede legale dell'azienda; nel caso in cui la sede delle società si trovasse nei cosiddetti "paradisi fiscali" i Paesi in cui vengono

generati i profitti potrebbe applicare un'aliquota minima globale.

Il percorso sembra tutt'altro che facile soprattutto per le pressioni che potrebbero arrivare dai colossi mondiali che da sempre contrastano questa ipotesi.

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