«Vi uccido!». E ci è mancato poco che ci scappasse il morto lunedì sera, quando due poliziotti in servizio a Catania, sono stati aggrediti da un gambiano irregolare e con precedenti. Gli agenti erano intervenuti dopo la segnalazione su una persona che danneggiava auto. L'uomo in questione, dopo avere posato per terra, come da richiesta, la bottiglia di birra che aveva, l'ha riafferrata, l'ha rotta e si è scagliato contro gli agenti. Loro hanno usato lo spray al peperoncino in dotazione, ma il gambiano ha continuato a tirare pugni, ferendoli col vetro e con anelli in fil di ferro con le punte rivolte verso l'alto. Solo l'arrivo di un'altra volante ha permesso di immobilizzarlo. Adesso, su disposizione del Pm di turno, è in carcere in attesa di convalida del fermo per resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio. Gli agenti se la caveranno in 8 giorni: uno è ferito vicino alla giugulare, l'altro a un sopracciglio e a un orecchio. Da un'indagine della Siulp, si registrano aggressioni alle forze dell'ordine ogni 3 ore. «Un dato che peggiora se si aggiungono gli operatori delle helping profession dice Felice Romano, segretario generale Siulp -. I due poliziotti sono vivi per miracolo. Chi delinque in Italia deve essere assicurato alla giustizia. Più nessuno deve violare le leggi del nostro Paese nella convinzione di una impunità quasi certa. Agli agenti di Polizia di Stato necessitano maggiori e più concreti strumenti di lavoro». Esprimendo soddisfazione per i rinforzi assicurati dal ministro Piantedosi, la Siulp auspica «che il Governo decreti quanto prima iniziative di natura legislativa». Sulla vicenda, il segretario nazionale Sap, Giuseppe Coco, sottolinea come «la zona di Catania in cui è accaduto il fatto è ad altissimo rischio, se pure in centro, perché ormai sotto il controllo di cittadini extracomunitari di etnie diverse, spesso in conflitto. Il personale di Polizia di Stato è insufficiente.
Siamo oberati di servizi e, ad aggravare la situazione, oltre alla gestione degli sbarchi, anche il centro di crisi di via Forcile - ex hub vaccinale, destinato all'accoglienza di migranti in attesa di ricollocazione, assorbe uomini sottratti al territorio. Il Dipartimento deve rafforzare l'organico della Questura. Infine, è indispensabile aumentare la dotazione dei Taser».
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