"Salvini mi ha telefonato per dirmi c'è bisogno di te". Torna Giancarlo Gentilini, l'ex sindaco "sceriffo" di Treviso che adesso con si candiderà al consiglio comunale con una lista che sostiene il candidato della Lega per "spazzare via i bolscevichi che hanno rovinato questa città". Ad 88 anni, Gentilini si racconta in un'intervista al Corriere della Sera: "Dio, patria, famiglia. Ordine, disciplina, rispetto delle leggi. Prima noi, dopo gli altri". Sono questi i punti fermi del Gentilini-pensiero. Lui, tra i primi a sottolineare l'importanza della legittima difesa contro i ladri in casa afferma: "In ogni casa ci vuole un corpo di guardia. Chi entra va bucato ah, ah, ah". Poi mostra tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura in politica: "Non vedo altra scelta. Salvini mi ha telefonato personalmente per dirmi "c' è bisogno di te". Significa che Gentilini conta ancora un po'. Ah, ah, ah Non potevo tirarmi indietro. Inoltre, con me in lista c' è l' amico Zaia. Anche lui mi ha chiesto di sostenere Conte a Treviso. Dobbiamo vincere".
Non manca certo un commento sugli scenari per la formazione del nuovo governo: "Non è facile, certo. Ma penso che si possa fare, a precise condizioni. L'essenziale è che la Lega, trainando il centrodestra, non ceda sui punti fondamentali del programma elettorale. Sennò si torna a votare. Non me lo auguro".
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