«Un monumentale fallimento del sistema». Così Hannah Cloke, idrologo dell'Università di Reading, ha definito parlando al sito di informazione «Politico» la mancanza di comunicazione che ha colto di sorpresa migliaia di tedeschi in occasione di quella che è stata ribattezzata «l'alluvione del secolo», che in Germania ha fatto già almeno 165 morti, con un bilancio purtroppo destinato a salire.
A Erftstadt, sud di Colonia, dove sono andate distrutte automobili e case, oltre che parti di un castello storico, mercoledì è stato consigliato ai residenti che avevano installato l'app di allerta meteo del governo federale di rimanere all'interno della propria abitazione. Giovedì sono stati informati che una diga vicina era a rischio rottura e c'era un «estremo pericolo».
Lo stesso non è successo nel distretto di Ahrweiler, nello stato della Renania-Palatinato, dove almeno 117 persone sono morte. Qui l'app di avvertimento Nina non ha inviato un avvertimento simile, racconta l'agenzia di stampa Dpa. Qualcosa è andato storto. Ma anche nell'efficiente Germania si gioca allo scaricabarile.
Il Deutscher Wetterdienst (Dwd), il servizio meteorologico federale tedesco, ha trasmesso l'avvertimento alle autorità locali, ha affermato il portavoce Uwe Kirsche. «Come autorità federale, il DWD non è responsabile dell'avvio di evacuazioni o altre misure in loco... questo è un compito delle autorità locali», ha aggiunto.
Il capo dell'ufficio federale tedesco per la protezione civile scarica anche lui la colpa sulle autorità locali. «L'infrastruttura di allerta in quanto tale non era un nostro problema, ma lo è la questione di quanto siano sensibili le autorità pubbliche e la popolazione nella loro risposta», ha affermato il presidente dell'agenzia, Armin Schuster.
Secondo Schuster, che ha parlato all'emittente Deutschlandfunk, gli avvisi digitali, tramite app di avviso, messaggi di testo o e-mail, non sempre raggiungono tutte le persone a rischio. Ecco il motivo per cui Schuster chiede un programma di investimenti per aumentare il numero di sirene di allarme alluvione nelle aree a rischio inondazioni nei prossimi anni.
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