Gettoni, consulenze, poltrone. Il triplo lavoro dei magistrati

C'è un sottobosco di posti tra enti e società private per le toghe amministrative. A Gallipoli 400 euro per ogni giorno di lavoro

Gettoni, consulenze, poltrone. Il triplo lavoro dei magistrati
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Dall'Università di Innsbruck al Tribunale dell'Automobile. C'è addirittura un giudice che incassa dal Comune di Gallipoli 400 euro per ogni giorno di lavoro. Si passa ai 30mila euro incassati per due giorni di lavoro a settimana alla presidenza del Consiglio. E ancora un sottobosco di incarichi in enti, Partecipate e società private. Si va dall'Anas all'Agenzia Spaziale, passando per l'Uefa. Gli incarichi di docenza nelle scuole di formazione e negli enti di preparazione ai concorsi sono le poltrone più ambite. Tra un'udienza e l'altra, i giudici amministrativi (Tar e Consiglio di Stato) saltano da una consulenza all'altra, portando a casa compensi altissimi. Si tratta di incarichi (doppi e tripli) extra all'attività di giudice. Le consulenze devono però essere autorizzate dal Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa. Giangiacomo Palazzolo siede nel Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa e vorrebbe mette un freno all'andazzo: «Il mio obiettivo è che i magistrati non mettessero in secondo piano la loro prestigiosa funzione pubblica» - dice al Giornale. Annunciando inoltre un'altra mossa: «Stiamo sollecitando i magistrati a presentare al Consiglio la dichiarazione dei redditi». Il piatto forte degli incarichi è il CCT (collegio consultivo tecnico) istituito e reso obbligatorio con il nuovo Codice degli appalti. La nuova legge (scritta proprio dal Consiglio di Stato) prevede che in tutte le procedure di gara, il cui valore supera la soglia europea, sia obbligatoria la costituzione del collegio consultivo tecnico, un organo di mediazione chiamato a dirimere in via bonaria eventuali liti. Chi deve sedere nei CCT? I giudici amministrativi con compenso. Il Giornale è riuscito a ricostruire tutte le consulenze ottenute dai magistrati e autorizzate dal Consiglio di presidenza nell'anno 2023. Centoquaranta pagine dalle quali spunta di tutto. Una vecchia conoscenza della politica italiana, Antonella Manzione, l'ex capo dei vigili di Firenze dirottata dall'ex premier Matteo Renzi al Consiglio di Stato, oltre al ruolo di magistrato amministrativo, è consigliere giuridico all'Agenzia del Demanio, presidente di CCt per un appalto di Rfi da 32 milioni di euro e di recente ha fatto domanda per un incarico all'Anas. Il consigliere di Stato Francesco Caringella con un solo incarico extra (alla società Dike) si porta a casa 60mila euro l'anno. Scorrendo l'elenco: Roberto Chieppa, ex braccio destro di Giuseppe Conte, porta a casa tre incarichi extra, tra Anas e docenze alla Luiss. Il magistrato Luigi Carbone incassa 23mila euro dalla società Dike per due docenze, oltre ad essere presidente Cct in un appalto Rfi e componente Cda Luiss. Il magistrato Alfredo Allegretta dal Comune di Gallipoli ha incassato 400 euro al giorno per 30 giornate come esperto tecnico, inoltre fa parte della Commissione Formez ed è docente a Fare Futuro srl. Il compenso è pari a 1000 euro a lezione per un totale 11mila. Giulio Castriota Scanderberg, oltre all'udienze al Consiglio di Stato, siede nella Corte Federale del Tribunale automobilistico (gettone di presenza). Claudio Contessa è impegnato a Palazzo Chigi per un incarico da 45mila euro.

Il giudice Thomas Matha ha chiesto il via libera per una docenza all'Università Innsbruck. Anna Corrado va all'Antidoping per 200euro a udienza mentre Massimiliano Tarantino incassa 200 euro a seduta, al Tribunale dell'automobile.

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