Giallo a Mosca: ricercatrice trovata morta nel dormitorio

La polizia ha trovato il corpo senza vita della vicentina nella sua stanza che era chiusa a chiave dall'interno

Tiziana Paolocci

Era andata in Russia per proseguire gli studi e in Italia torna dentro una bara. Giorgia Bernardele, 25 anni, brillante ricercatrice veneta è stata trovata senza vita nella sua stanza del dormitorio dell'Università statale per gli studi umanistici (RGGU) di Mosca.

La polizia si occupa delle indagini, anche se al momento sembra escludere l'ipotesi di una morte violenta. Tutto lascerebbe pensare a un malore, ma le autorità locali hanno aperto un'inchiesta per accertare cosa abbia realmente ucciso la giovane italiana. Di certo si sa che la ragazza non si vedeva da un paio di giorni e questo silenzio aveva messo in allarme la famiglia, che risiede a Sarcedo, in provincia di Vicenza.

Gli stessi colleghi di università, avevano notato l'assenza di quella studentessa modello, solare e sorridente, che in poco tempo era riuscita a conquistare tutti, con la sua professionalità e intelligenza. Giorgia aveva frequentato la scuola Galineiana di Padova e nel 2013 era stata premiata tra i mille giovani talenti del Nordest, nell'ambito del Premio Città Impresa. Aveva scelto di continuare la carriera universitaria a Padova come dottoranda e per approfondire il suo ambito di ricerca era andata a Mosca per un periodo di studio. Nel 2013 aveva, anche, vinto un premio di laurea per la facoltà di Lingue e letterature europee e americane. Era l'orgoglio dei parenti e di quanti hanno avuto modo di incontrarla.

I suoi genitori lunedì sera sono stati avvertiti dai carabinieri della tragedia. Gli agenti, che su segnalazione di scomparsa sono andati a cercarla, hanno sfondato la porta della sua stanza del dormitorio, chiusa a chiave dall'interno. E l'hanno trovata morta.

Sul corpo nessun segno evidente di violenza e questo lascerebbe escludere l'ipotesi di omicidio. La nostra sede diplomatica ha fatto sapere che il consolato è in stretto contatto con i genitori della vittima, attesi a Mosca in queste ore. Secondo fonti dell'agenzia Ria Novosti, al momento del ritrovamento la ragazza era morta già da tre giorni e per i medici, che hanno effettuato un esame esterno del cadavere, la causa del decesso sarebbe legato a insufficienza cardiaca acuta.

Anche i media russi confermano che non sarebbero state riscontrate «tracce di morte violenta». Il consolato sta lavorando per concludere prima possibile le procedure di rimpatrio, perché l'autopsia verrà condotta comunque in Italia.

La notizia della morte di Giorgia in queste ore corre su Facebook. Amici e colleghi italiani e russi continuano a ricordarla e non smettono di diffondere la triste notizia e di postare messaggi di condoglianze.

«È successo l'impossibile - ha commentato Aleksandra Arkhipova, insegnante alla RGGU -. È morta la nostra meravigliosa Giorgia Bernardele. Brillante, interessante, di talento. Dicono sia morta nel sonno. Non so altro, ma mentre scrivo accora non ci credo».

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