Il "gigante malato", i taboo caduti e i flop

Il dem Fetterman, dalla Pennsylvania al Senato. E c'è la prima governatrice gay

Il "gigante malato", i taboo caduti e i flop

C'è la prima governatrice lesbica in Massachusetts, Maura Healey, 51 anni, e il primo governatore afroamericano in Maryland, Wes Moore, 44 anni, entrambi democratici. C'è la prima senatrice in Alabama, la repubblicana Katie Britt, e la prima governatrice in Arkansas, Sarah Huckabee Sanders, ex portavoce di Donald Trump. Le elezioni di midterm seguono il passo dei tempi e plasmano il Congresso e i singoli Stati mostrando il nuovo volto politico degli Stati Uniti, con new entries e prime assolute che fotografano i cambiamenti della società americana. Arriva il primo membro del Congresso della generazione Z, il 25enne democratico Maxwell Alejandro Frost, che vince in Florida e guadagna un seggio alla Camera. C'è il primo senatore dei nativi americani in Oklahoma, il repubblicano Markwayne Mullin. La spunta anche il primo deputato transgender, eletto in New Hampshire: James Roesener, democratico. E se in area repubblicana, la co-star è ormai Ron DeSantis, riconfermato governatore della Florida e stella che può offuscare Donald Trump, in area democratica è John Fetterman l'uomo del giorno, dopo aver conquistato un seggio cruciale al Senato in Pennsylvania.

Reduce da un ictus che lo ha colpito a maggio, durante le primarie, e lo ha tenuto lontano dalla campagna elettorale per settimane, sostenuto sia da Oprah Winfrey che da Barack Obama, il vicegovernatore della Pennsylvania si è sempre presentato come «a different kind of Democrat», un democratico sui generis, che «non sembra un politico tipico e non agisce come tale». Felpa con cappuccio, testa pelata e pizzetto, 9 tatuaggi al braccio destro, dove ha inciso i nomi delle vittime «di violenza» morte mentre era sindaco di Braddock, capitale storica della siderurgia, dall'alto dei suoi 2 metri e 7 centimetri di altezza, Fetterman gioca a fare il colletto blu democratico, il dem operaio. Ieri ha ringraziato gli elettori spiegando che «l'assistenza sanitaria è un diritto umano fondamentale. Mi ha salvato la vita e dovrebbe essere lì per te ogni volta che potresti averne bisogno». L'ictus che lo ha colpito sembrava aver offuscato la sua stella. Invece lo ha trasformato nel gigante malato che ha battuto il trumpiano Mehmet Oz. Ancora in fase di riabilitazione, il 53enne parla lentamente e i repubblicani mettono in dubbio che possa svolgere il mandato. Ma lui ha tirato dritto e si è mostrato il volto umano di una campagna elettorale sempre spietata, fatta di duelli che puntano a performance perfette. Si vanta di aver sostenuto la legalizzazione della marijuana prima che diventasse di moda, di aver officiato un matrimonio gay prima che diventassero legali, e di essersi battuto per il «Medicare for all», con il quale un singolo ente pubblico si fa carico dell'assistenza sanitaria per tutti i residenti, ben prima che la questione venisse affrontata a livello nazionale. Figlio di elettori repubblicani, dopo un master a Harvard e l'impegno in una organizzazione no-profit, che lo ha spinto a occuparsi di un bimbo di 8 anni il cui padre era morto di Aids, portandolo alla laurea come promesso alla famiglia, grazie a Fetterman i dem possono ancora sperare di tenere la maggioranza in Senato.

Il partito di Biden si gode anche la conferma di Nancy Pelosi alla Camera, rieletta in California dopo l'aggressione in casa di un estremista di destra contro il marito, ma assiste al secondo flop di Stacey Abrams a governatrice in Georgia e alla terza batosta di Beto O'Rourke in Texas per il Senato.

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