"Parnasi lo conosco da 15 anni, a Roma eravamo vicini di casa". A dirlo è Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che spiega così la famigerata "cena segreta" con l'imprenditore arrestato per presunte tangenti per la costruzione dello stadio della Roma.
"L'ultima volta l'ho sentito una settimana fa: la madre aveva un'operazione delicata, mi ha chiesto di pregare per lei", ha spiegato Giorgetti al Fatto quotidiano, "La cosiddetta cena segreta era un aperitivo: un bicchiere di vino e qualche fetta di salame".
Alla domanda se la Lega intenda restituire i soldi versati da Parnasi, Giorgetti risponde: "Non abbiamo fatto niente di male, non vedo perché dovremmo.
Non arrivano da attività illecita. E noi con lo stadio della Roma non c'entriamo proprio niente". E accusa le toghe: "Sapevamo perfettamente che nel momento in cui si andava al governo, qualche azione di questo tipo sarebbe arrivata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.