Acceso diverbio in Aula Giulio Cesare, durante una seduta sui trasporti. Quando il consigliere di opposizione Dario Rossin (Forza Italia) si è avvicinato allo scranno del neo assessore, Stefano Esposito ha letteralmente perso le staffe e si è lasciato "scappare" una bestemmia. È l'immagine bastica di una Giunta alla frutta, in preda alle crisi di nervi. "Chiedo scusa per la bestemmia scappata in assemblea capitolina. Purtroppo quando un fascista mi aggredisce, perdo un pochino la testa", ha scritto Esposito su Twitter. La pessima fura resta. E va a sommarsi alle innumerevoli sbandate del sindaco Ignazio Marino e dei suoi uomini.
L’alterco è avvenuto durante l’illustrazione di una pregiudiziale in assemblea. Il consigliere comunale di Forza Italia si sarebbe arrabbiato per "l’atteggiamento scocciato dell’assessore". "Mentre lei parla - è sbottato allora Esposito - io sto lavorando a due cose contemporaneamente". A quel punto Rossin ha lasciato la propria postazione per avvicinarsi a Esposito al qualche, nell'acceso diverbio, è anche scappata una bestemmia. "La gestione del Campidoglio da parte del Pd e di Marino è sempre più drammatica e caotica - ha commentato Francesco Aracri, senatore di Forza Italia - non vorremmo che l’assessore Esposito si sia fatto influenzare dai comportamenti inurbani e arroganti del suo sindaco. Democrazia è anche capacità di rispettoso ascolto delle altrui idee".
Dopo l’accaduto Rossin ha chiesto a gran voce "pubbliche scuse" da parte di Esposito per essersi reso "responsabile di un atteggiamento intollerabile durante la seduta". "Si è rivolto a me, che in quel momento rappresentavo l’opposizione, con fare arrogante e proferendo addirittura una bestemmia ripresa in video dal collega Pomarici - ha tuonato Rossin - da cattolico credente mi sento profondamente offeso". E ha, poi, chiesto le immediate dimissioni dell'assessore. Che però non ne ha voluto sapere: "Rossin è venuto al mio scranno con tono minaccioso...e poi io mi conosco, mi è scappata. Bisognerebbe evitare di perdere la testa. Però, insomma, niente di che, al Senato vediamo cose peggiori".
Chiedo scusa x bestemmia scappata in assemblea capitolina. Purtroppo quando un fascista mi aggredisce, perdo un pochino la testa
— Stefano Esposito (@stefanoesposito) 1 Ottobre 2015
Ma la polemica infuria. "Abbiamo assistito in questi due anni e mezzo a numerose bugie da parte dell’ allegro chirurgo: la panda bianca, i 700 bus che sarebbero dovuti arrivare per il Giubileo, l’invito del Papa, il viaggio pagato per Filadelfia.
Ma mai - sottolinea il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma - ci saremmo aspettati che una delle sue ultime perle sarebbe stata quella di nominare un senatore assessore bestemmiatore. Penso sia il caso che l’assessore Esposito rassegni le sue dimissioni, per rispetto dei cittadini, dopo aver chiesto scusa a tutti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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