"Soldi da Mosca? Gli unici accertati sono quelli al Pci": così il Cav smaschera la sinistra

Ai microfoni di Controcorrente, Silvio Berlusconi ha affrontato i temi più stringenti dell'attualità politica, guardando al futuro di un governo di centrodestra

"Soldi da Mosca? Gli unici accertati sono quelli al Pci": così il Cav smaschera la sinistra

Silvio Berlusconi è stato ospite di Controcorrente, il programma del mercoledì sera condotto da Veronica Gentili e ha affrontato a viso aperto tutti i principali temi che stanno animando questa campagna elettorale. Partendo dal caro energia, infatti, il Cavaliere ha ha risposto anche alle domande in merito ai presunti finanziamenti ai partiti italiani da parte della Russia (smentiti dal Copasir) ma anche della formazione di un eventuale nuovo governo di centrodestra dopo le elezioni del 25 settembre. "Sono stato io a invitare Draghi a Bankitalia, superando le resistenze del ministro Tremonti, sono stato io a farlo nominare a Bce, superando le resistenze della Germania, e sono stato sempre io a fare il nome di Draghi per un governo di emergenza. Sono convinto che Draghi possa o debba avere un ruolo significativo in Italia o in Europa", ha rivendicato il Cav, sottolineando la stima nei confronti del premier dimissionario.

Caro energia

Sullo scostamento di bilancio, Silvio Berlusconi lo considera una extrema ratio: "Creare nuovo debito è una misura estrema che dobbiamo fare di tutto per evitare. Ma c’è una cosa ancora più importante di questa: bloccare gli aumenti, a qualunque costo, per evitare di scatenare una vera e propria tempesta perfetta". Si innescherebbe una spirale che porterebbe l'Italia a una grave recessione che avrebbe un impatto importante sull'economia e la società, "forse peggiore dell’eventuale scostamento di bilancio". Prendendo spunto da studi effettuati in Gran Bretagna, Silvio Berlusconi ha di aver avanzato la proposta per la creazione di un fondo "garantito dallo stato ma finanziato dal sistema bancario, al quale possano attingere a tasso zero o quasi le imprese distributrici di energia, a patto di evitare gli aumenti in bolletta". Durante il Covid, ha spiegato l'ex premier, lui stesso si è impegnato per contribuire alla creazione del Next Generation EU. "Ora occorre lo stesso impegno per l’energia, certamente, ma questo significa che l’Europa deve finalmente diventare un soggetto politico unico, almeno per quando riguarda la politica estera e di difesa, come io sto chiedendo ormai da 20 anni", ha rimarcato Silvio Berlusconi.

Finanziamenti dei russi

In maniera ferma e decisa, Silvio Berlusconi ha negato che Forza Italia faccia parte di quella lista di partiti che sono stati finanziati dalla Russia. In realtà, già nelle ore precedenti, il Copasir aveva ufficialmente dichiarato che nessun partito italiano rientra tra quelli finanziati dai russi. "Forza Italia naturalmente non è coinvolta in alcun modo in questa faccenda. Il nostro finanziamento è quanto di più trasparente ci può essere anche perché fino a quando la legge lo ha consentito me ne sono fatto carico integralmente io", ha spiegato il Cavaliere. E poi, il presidente di FI ha aggiunto che "gli unici fondi provenienti da Mosca che finora sono stati dimostrati e accertati sono quelli che ha incassato il Partito Comunista Italiano per tutti gli anni della guerra fredda, anche quando i missili nucleari sovietici erano puntati sul nostro Paese".

Il prossimo governo

Quella stessa sinistra che oggi muove accuse contro il centrodestra e che ha condotto una campagna elettorale mai propositiva. "Il 25 settembre sarà davvero un referendum, ma non certo sull’Europa. È il referendum fra chi accetta che le cose in Italia non cambino mai e chi è pronto a scommettere su un governo che sia per la prima volta dal 2008 espressione della maggioranza degli elettori italiani", ha rimarcato con forza Silvio Berlusconi, che fin dal 1994 è uno dei più ferventi sostenitori dell'Europa e dell'atlantismo. "Noi saremo garanti del profilo europeista e atlantista della coalizione, noi saremo il motore dell’attività di governo, metteremo a disposizione la nostra grande esperienza di governo. Saremo il cuore del governo. Del resto siamo i rappresentati in Italia del Partito popolare europeo, il partito che guida le istituzioni europee", ha spiegato Silvio Berlusconi. "Come potremo essere contro l'Europa?", chiede il Cav per rimarcare la posizione del suo partito.

Nell'ottica di un futuro governo di centrodestra, Silvio Berlusconi ha sottolineato che quell'esecutivo "cercherà un rapporto costruttivo con l’opposizione e soprattutto chiamerà a raccolta l’Italia migliore, al di là degli schieramenti politici, per un grande sforzo di ripartenza".

Silvio Berlusconi crede davvero nell'Italia e nelle sue potenzialità: "Siamo un grande Paese, siamo un grande popolo, dobbiamo mettercela tutta, tutti insieme per farcela, perché dobbiamo farcela, meritiamo di farcela. E io mi impegnerò, metterò come ho sempre ho fatto, le mie competenza e la mia esperienza, metterò il mio cuore al servizio del nostro Paese".

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