![Governo saldo, i tre partiti restano stabili](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2024/11/21/1732166649-22855731-large.jpg?_=1732166649)
La settimana trascorsa è stata forse la più ricca dell'anno in termini di eventi di cui l'ultimo ha cominciato ad attirare l'opinione pubblica l'altro ieri: i presidenti Trump e Putin hanno deciso di incontrarsi per risolvere definitivamente il «dente cariato» dell'Europa, la guerra in Ucraina.
Quanto agli altri eventi indicati, al solito c'è la situazione del conflitto in Israele e della crisi in Medio Oriente non del tutto tamponata.
Quanto agli altri argomenti, la percezione della crisi economica comincia a prendere spazio; una certa rilevanza assume la crisi nei rapporti tra magistratura e governo che, in ogni caso, non indebolisce né il governo, né la presidente del Consiglio che mantengono stabilmente i livelli di fiducia delle settimane precedenti.
In crescita di 2 punti rispetto alla precedente rilevazione è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che sale arrivando ad avere la fiducia di 3 italiani su 4.
Passiamo adesso ad esaminare le «quote di mercato» dei vari partiti.
Quelle dei tre partiti al Governo tendono a essere stabili nel loro complesso in quanto il mezzo punto percentuale di diminuzione di Fratelli d'Italia rispetto al sondaggio precedente è compensato dal mezzo punto percentuale di aumento di Forza Italia.
Anche i partiti di opposizione confermano le quote delle settimane precedenti, con una crescita di 0,5 punti del Partito Democratico.
In definitiva:
chi ci ha guadagnato veramente la settimana scorsa? Solo e soltanto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, essendo per natura un pacificatore, ha cavalcato, secondo l'opinione pubblica, il cavallo della pace.
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