Sicilia, il "no" di Grasso alla candidatura: "Ho doveri istituzionali"

Il presidente del Senato, Piero Grasso, rifiuta di candidarsi alle Regionali della Sicilia del prossimo autunno

Sicilia, il "no" di Grasso alla candidatura: "Ho doveri istituzionali"

​ "Stante le condizioni attuali è impossibile proseguire sull'ipotesi di candidatura proposta dal Pd". Piero Grasso ribadisce la sua volontà di non presentarsi alle elezioni della Regione Sicilia che si terranno a novembre in quanto: "I miei doveri istituzionali attuali mi impongono di svolgere, finchè necessario, il mio ruolo di presidente del Senato".

Il no arriva dopo l'incontro avuto questa mattina con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Grasso, anche nel ruolo di possibile supplente del presidente della Repubblica, intende proseguire nel suo ruolo di garante 'super partes', soprattutto ora che al Senato si discuterà di ius soli e, a settembre, si tornerà a parlare di legge elettorale. Grasso assicura: "Il mio impegno e il mio amore per la Sicilia non smetterà di esprimersi in ogni forma e in ogni sede anche nazionale" e ribadisce che "il momento della legislatura è delicato".

Il sindaco di Palermo, dal canto suo, ha chiesto al Pd che si avvii "un indispensabile ampio processo partecipato che miri ad individuare un quadro programmatico di interventi in discontinuità chiara e concreta con l'attuale assetto regionale. Su questo, occorre costruire un campo largo di realtà sociali e politiche che dia una prospettiva di futuro alla nostra Regione".

"Occorre adesso riprendere il confronto unitario, partendo dalla valutazione del grande lavoro che è stato svolto alla Regione in questi anni e che ha salvato la Sicilia", ha commentato, invece, il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. "La Regione - prosegue - non può essere affidata a pericolose avventure di governo che ripropongono gli schemi di quel passato che l'ha distrutta. Indietro non si torna".

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