
Un inferno, la facciata di un grattacielo che cola come fosse burro. Odore di bruciato che s'espande a chilometri di distanza per la città. Una colonna di fumo visibile dai confini al centro di Milano. Un maxi incendio è divampato alle 17,36 di ieri al sedicesimo piano del grattacielo in via Antonini 32, in zona Famagosta, nella periferia Sud del capoluogo. Il fuoco si sarebbe poi espanso su tutta la facciata trasformando l'edificio «Torre dei Moro» in una torcia. A innescare l'incendio, da quanto emerge dalle prime ricostruzioni, sarebbe stato un appartamento all'ultimo piano del palazzo, poi le fiamme sarebbero «scese» lungo la parte sinistra dell'edificio, consumandolo fino a mostrarne l'ossatura. Rottami e pezzi di materiale costruttivo sono precipitati nel parcheggio sottostante. Cittadini presenti sul posto raccontano di esplosioni in diversi appartamenti. Sembra che anche i sotterranei dove erano parcheggiate delle auto, abbiano preso fuoco.
Nell'edificio residenziale di 16 piani per 60 metri di altezza, abitano circa 60 famiglie, anche se sembra che non fossero tutte in casa al momento dell'incendio. Ci vive anche il cantante Mahmood, che è stato tra i primi a uscire e mettersi in salvo. Morgan, ex Bluvertigo, abita invece nella casa di fianco e pubblica sui social un video del palazzo in fiamme: «É una cosa assurda, io sono scappato subito appena ho sentito il calore in casa, stavamo andando a fuoco anche noi». In serata si tira un sospiro di sollievo, nessun ferito e nessun ospedalizzato. I vigili del fuoco sono riusciti a salire fino all'ultimo piano e ad evacuare tutti gli inquilini presenti. In tutto sono una ventina i condomini visitati sul posto dal personale del 118: «tutti in grado di camminare, non hanno inalato ingenti quantità di fumo e sono in buone condizioni».
L'incendio è stato domato verso le 20, a quel punto i vigili del fuoco hanno iniziato a sfondare le porte degli appartamenti, salendo un piano dopo l'altro verso l'alto, sfidando le altissime temperature e i fumi densi per verificare che non ci fossero inquilini rimasti intrappolati dalle fiamme. «Stanno lavorando con le bombole dell'ossigeno, in condizioni difficilissime» ha raccontato il sindaco di Milano Beppe Sala intervenuto sul posto-. C'è un grandissimo lavoro da parte dei vigili del fuoco, li ho visti uscire con le mani un pò ustionate, stanno facendo il solito lavoro encomiabile». E alle 22 afferma: «Sono state contattate tutte le famiglie, escludiamo vittime»». Per le famiglie evacuate il Comune ha cercato delle camere di albergo: «Queste persone hanno perso tutto, ora la priorità è individuare le responsabilità» conclude il sindaco. Sul posto sono intervenute dieci squadre dei vigili del fuoco e 17 ambulanze. L'area intorno al palazzo, che interessa due civici, il negozio di giocattoli Toys, un fast food, è stata isolata. «Abbiamo sentito odore di fumo e siamo subito scappati via.
Non pensavo fosse così grave» ha raccontato un'inquilina. La donna è scappata dal 15esimo piano, da dove sarebbe partito il rogo. «Ci avevano detto che i pannelli che ricoprivano il palazzo erano ignifughi ma sono bruciati rapidamente come burro».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.