"L'accordo greco? È una buffonata". Matteo Salvini non usa mezzi termini. Mentre a Bruxelles i capi di Stato festeggiano l'accordo raggiunto con Atene per evitare in extremis la Grexit, in Italia gli euroscettici rimangono spiazzati da Alexis Tsipras. A gridare più forte contro l'intesa raggiunta è il leader del Carroccio: "Ma il 'rivoluzionario' Tsipras che fine ha fatto? Se questa è l’Europa, bella roba...". Ma non è l'unico. "La strategia dell’eurogruppo, quella del terrore - tuona Beppe Grillo - colpirne uno per educarne 19 #ThisIsACoup, questo è un colpo di Stato".
"Mi pare che l'Ue (Germania in testa) si sia 'comprata' la permanenza della Grecia nell’Euro promettendo 80 miliardi di euro in cambio di 'svendite' e regali alle solite multinazionali", tuona Salvini. Che, poi, avverte il premier Matteo Renzi: "Non si permetta di far pagare un solo euro agli italiani!". La Lega Nord non è certo l'unico partito euroscettico a essere sbalordito dalla decisione di Tsipras di venire a patti con l'Eurogruppo. "La democrazia è sospesa - attacca Grillo dal blog - l’umiliazione della Grecia è un monito per tutti i Paesi che vogliono il riconoscimento della loro sovranità". E ancora, sempre più duro: "Una settimana per spezzare le reni alla Grecia. Varoufakis si dimette (viene rimosso?) dalla guida del suo ministero. L’ingerenza degli Usa. La proposta di Tsipras uguale per il 95% a quella bocciata dai greci. Il voto del referendum greco calpestato. La Grecia umiliata dalla Germania. Tsipras che si toglie la giacca davanti a Merkel e Hollande: ’Prendete pure questà. Tsipras spinto alle dimissioni per un nuovo governo di 'unità nazionale' gradito alla Troika".
Soddisfatta, invece, Laura Boldrini che si fionda a esprimere "soddisfazione". "Non è passata la linea di chi voleva fare uscire la Grecia - spiega - adesso c’è da capire se il popolo greco sarà in grado di sostenerlo".
Tuttavia, a detta del presidente della Camera, l'accordo può essere "l’occasione per rimettere in discussione i dogmi dell’Europa" e, quindi, "non abbandonare i paesi in difficoltà perchè questo è contrario allo spirito europeo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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