Si infiamma la polemica politica sul caso Gregoretti che vede l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini a rischio processo.
"L'unica giustizia che mi interessa è dare tempi certi ai processi per i cittadini italiani”, ha dichiarato il leader della Lega rispondendo alle domande dei giornalisti in merito lodo Conte sulla prescrizione a margine dell'iniziativa elettorale tenuta a Botricello, in provincia di Catanzaro, per le elezioni regionali in Calabria.
"Oggi non commento la legge elettorale, la prescrizione, il referendum – ha aggiunto Salvini - innanzitutto perché un processo lo rischio io, e lo ritengo indegno per un Paese civile. Per questo stiamo pensando anche a una mobilitazione nazionale".
La vicenda della nave Gregoretti nasce dalla decisione presa da Salvini, allora ministro dell'Interno, di bloccare l’imbarcazione carica di immigrati nel porto di Augusta. Tra la fine di luglio e l’inizio agosto, il leader della Lega non autorizzò lo sbarco per diversi giorni di circa 130 migranti. Per questo il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto alla Giunta per le elezioni e l'immunità del Senato l'autorizzazione a procedere nei confronti dello stesso Salvini con l’accusa di sequestro di persona.
Ciò ha acuito lo scontro tra le forze politiche di centrodestra e centrosinistra. L’ex ministro nella sua difesa ha sottolineato come la decisione presa riguardo lo sbarco degli immigrati sia frutto della collegialità delle misure prese insieme al resto del governo. Salvini, inoltre, ha anche sottolineato come nella questione siano coinvolti Palazzo Chigi e i ministeri dei Trasporti, della Difesa e degli Affari Esteri.
Stando a quanto è incluso nella memoria di circa 30 pagine depositata dai legali di Salvini in Senato, si specifica che "un accordo per l'accoglienza era stato raggiunto anche con la Cei (...) È dunque evidente come fosse il Governo, in modo collegiale, a gestire tale attività". Inoltre "emerge ancora una volta che in linea con la prassi consolidata, la gestione dei migranti non rappresentava l'espressione della volontà autonomia e solitaria del ministero dell'Interno, bensì un'iniziativa del governo italiano coerente con la politica relativa ai flussi migratori, definita anche nel contratto di governo, che non può essere svilita come mera posizione politica avulsa dalla complessiva strategia dell'esecutivo".
Seppur all’epoca all’opposizione del governo gialloverde, sul caso Gregoretti il centro-destra mostra solidarietà verso l’ex ministro. Fdi, ad esempio, non esclude la possibilità di scendere in piazza.
"Matteo Salvini, anche Fratelli d'Italia pronta a scendere in piazza per il caso Gregoretti", ha scritto
su Twitter Giorgia Meloni raccogliendo l'annuncio arrivato oggi dal leader della Lega. "Tutto il centrodestra compatto sia pronto ad una mobilitazione nazionale!", ha aggiunto il presidente di Fdi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.