Gregoretti, voto il 20 gennaio. Ma c'è la trappola giallorossa

Nessuna modifica al calendario in Giunta. Ma la maggioranza tenterà un altro blitz sulla data nella capigruppo

Gregoretti, voto il 20 gennaio. Ma c'è la trappola giallorossa

Alla fine la "data X" sarà quella del 20 gennaio. In quel giorno ci sarà il voto della Giunta per le immunità sull'autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per il caso Gregoretti. Dopo giorni di tensioni e di mosse tattiche per spostare il voto sull'ex ministro degli Interni nella fase successiva al voto per le Regionali, si arriva ad un punto fermo: il calendario non sarà cambiato e dunque il redde rationem sarà quello del 20 gennaio. Ad annunciare questa decisione è stato il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri che con parole chiare ha affermato: "Il voto sulla relazione con cui Maurizio Gasparri propone alla Giunta per le immunità del Senato di respingere la richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per la vicenda Gregoretti resta al 20 gennaio. Nessuno ha proposto di modificare il calendario".

La maggioranza ieri aveva abbandonato i lavori in segno di protesta contro le opposizioni. Ora la svolta: la data del voto resta quella prevista sin dall'inizio dell'iter e soprattutto anticiperà di 6 giorni la grande sfida delle Regionali. Il voto su Salvini avrà certamente delle ripercussioni sulle sfide di Calabria ed Emilia Romagna. La decisione di lasciare invariata la data rispetta dunque il calendario previsto. Calendario che, come ricorda Gasparri, era stato votato all'unanimità. Sulla sospensione dei lavori del Senato prevista proprio nei giorni del voto sull'ex titolare del Viminale, Gasparri ha le idee molto chiare e ribadisce: "Ho fatto verifiche a tutti i livelli e non ho riscontrato una cogenza sulla Giunta della decisione della capigruppo di bloccare i lavori del Senato in vista del voto per le Regionali", ha aggiunto Gasparri. La decisione della conferenza dei capigruppo, ha ribadito, "non costringe la Giunta, organo paragiurisdizionale, a sospendere i propri lavori". Ma attenzione. In questa vicenda potrebbe esserci un colpo di scena proprio a ridosso del voto. La maggioranza, secondo alcune fonti riportate da LaPresse, potrebbe far decidere alla presidenza del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, se lo stop dei lavori di aula e commissioni, deciso dal 20 al 24 gennaio, deve essere applicato anche alla giunta per le Immunità. Secondo quanto si apprende da fonti dei partiti giallorossi, durante la conferenza dei capigruppo, convocata per domani alle 18, si potrebbe esplicitare questa richiesta.

Una nova trappola della maggioranza per mettersi al riparo dalle conseguenze di un voto sul caso Gregoretti-Salvini? Infine su questa vicenda così spinosa per la tenuta del governo è intervenuta la leghista Erika Stefani: "Una maggioranza senza coraggio e senza serietà pretende di ammettere delle integrazioni al caso Gregoretti senza votare, integrazioni che hanno l’evidente scopo di prendere tempo. Non hanno consenso nel Paese e neppure nella Giunta per le immunità. Non potranno scappare per sempre dal giudizio degli elettori”.

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