Grillo insulta gli autistici, Renzi: "Mi fai schifo"

Il fondatore del Movimento 5 Stelle dal Circo Massimo prende in giro la politica denigrando le persone affette da sindrome di Asperger. Famiglie e associazioni insorgono

Grillo insulta gli autistici, Renzi: "Mi fai schifo"

L'ha definita "la malattia del secolo", l'autismo. E poi l'ha utilizzata, con sarcasmo, come espediente da inserire nella sua orazione, sul palco di Italia 5 Stelle, per prendere in giro la politica. Così, dal Circo Massimo, le parole di Beppe Grillo hanno raggiunto chiunque. Anche associazioni e famiglie di persone affette da questa patologia. Che, dalle quelle frasi, si sono sentite offese. "Siamo pieni di malattie nevrotiche, siamo pieni di autismi", aveva detto il fondatore del movimento, di fronte agli attivisti. E aveva aggiunto: "L'autismo non lo riconosci. Per esempio, la sindrome di Asperger: c'è pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger. Che è quella sindrome di quelli che parlano in un modo e non capiscono che l'altro non sta capendo e vanno avanti. E magari fanno esempi che non c'entrano un c...o con quello che stanno dicendo, hanno quel tono sempre uguale. C'è pieno di psicopatici. Abbiamo bambini violentati da anziani, come Macron, che ci danno dei lebbrosi. Io a sentirmi dire da uno psicopatico così che sono un lebbroso dico: in fondo, della lebbra, chi c...o se ne frega".

Le reazioni di famiglie e associazioni

"Perché ci prendi in giro?", hanno chiesto, arrabbiati, malati e familiari al comico genovese. “Complimenti per la tua generalizzazione, per la tua ironia sfrontata su un tema così delicato e complimenti alla tua platea, per le risate su questa tua ironia fuori luogo. Vedi, la tua ignorante descrizione denota, immediatamente, che la voglia di focalizzarsi sulle potenzialità di queste persone speciali è pari a zero”, ha scritto Mario Pingerna su pernoiautistici.com.

E sulla pagina Facebook del gruppo, nelle stesse ore, sono stati pubblicati diversi contenuti. Video, post e lettere. Tra cui una, che porta la firma di un portavoce: "Caro Beppe Grillo, tanti mi stanno scrivendo incazzati per quello che hai detto al Circo Massimo, ma hanno paura di dirtelo apertamente: non conviene farsi nemici dalla parte di quelli che stanno sul carro del vincitore. Te lo dico io, che non ho nulla da perdere e faccio parte di quei 'malati' cui accennavi nella tua orazione. Non è bello prendere in giro noi autistici, darci degli psicopatici e usarci come oggetto di scherno".

L'uomo, nella lettera, ha anche invitato il comico a riflettere sulla lotta che, quotidianamente, le famiglie con persone affette da questa disturbo devono affrontare: "Dobbiamo combattere, ogni istante, perché il figlio non sia discriminato, perché non debba subire lo scherno di chi non capisce che, proprio quel suo 'non capire', non è dovuto a cattiveria ma a un suo modo di essere, al suo 'cervello diverso'". E aggiunge: "Suscitare la risata della folla su quello che, per un Asperger, è sintomo della sua diversità è ingeneroso. Gli autistici hanno diritto di essere trattati da cittadini, come qualsiasi altro abitante di questo Paese".

Questione di civiltà

L'uomo, affetto da Asperger, e padre di un bambino colpito dalla sindrome, ha concluso così il suo appello: "Noi facciamo battaglie per diffondere cultura sulla neurodiversità, perché i nostri figli non siano le prime vititme degli atti di bullismo dei loro compagni di scuola, come dicono le statistiche. Se un leader politico arringa la folla sul disprezzo degli autistici, torniamo indietro di anni luce. Qui non è questione di essere grillini o antigrillini, ma di civiltà".

Renzi: "Grillo, fai schifo"

Matteo Renzi, prima su Facebook e poi su Twitter, ha commentato, duramente, questi passaggi del comizio del fondatore del M5S. E, senza giri di parole, ha scritto: "Beppe Grillo, per me fai schifo". L'ex presidente del Consiglio, che chiama Grillo "il noto pregiudicato genovese" e che sui social ha ricordato le offese del comico al Capo dello Stato, a Macron e all'opposizione, ha detto: "Grillo, non pago, ha pensato bene di insultare anche le persone che soffrondo per l'autismo. Chi ha un figlio con disturbi dello spettro autistico combatte ogni giorno perché il suo bambino non venga discriminato.

Che vergogna vedere il primo partito italiano chiudere la propria festa annuale con parole di scherno verse queste famiglie". E ha concluso dicendo che denigrare una persona autistica è peggio di farlo con il Presidente.

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