Il dietrofront improvviso di Giuseppe Conte, dopo la sfuriata seguita alla questione relativa alle nomine Rai, fa sorridere Beppe Grillo, che non manca di mandare una frecciata al nuovo leader in pectore del Movimento CinqueStelle.
Era stato proprio l'ex premier ad annunciare una linea durissima dei suoi nei riguardi della cosiddetta "televisione pubblica": nessun grillino avrebbe mai più preso parte ai programmi Rai. Un annuncio pomposo fatto davanti alle telecamere, con l'ex uomo dei Dpcm notturni scuro in volto per l'epilogo della questione nomine. L'oltranzismo contiano, tuttavia, pare essersi sgretolato rapidamente, forse a causa delle turbolenze interne allo stesso Movimento. Giuseppi ha giustificato il cambio di rotta parlando di una decisione che in fin dei conti non voleva essere irreversibile e della necessita di avere un "punto di chiarimento".
"Mi fa piacere che siamo qui con la stampa", esordisce Beppe Grillo in collegamento con la conferenza stampa del Movimento CinqueStelle sulle "Comunità energetiche". "Conte, che è un gentleman, non riesce a dare gli ultimatum, è uno dei più grandi specialisti di penultimatum che abbia mai visto", ironizza il padre putativo del partito.
Il vate della Green economy sceglie di mantenere un basso profilo: "Non sono più l'Elevato, ma il gran custode dei valori", dichiara il comico genovese. "Siamo sulla strada giusta, ma state attenti però perché ci sono insidie", mette in guardia il padre putativo del M5S, "Le rinnovabili sono energie intermittenti, e quindi hanno bisogno di essere accumulate... Dobbiamo velocizzare l'accumulo dell'energia".
I suoi sarebbero i più adatti a gestire la transizione ecologica, sentenzia Grillo, anche perché nessuno all'interno del Movimento avrebbe interessi economici particolari da perseguire: "Siamo gli unici che possiamo fare questa transizione, non siamo coinvolti in niente, non abbiamo interessi negli inceneritori, siamo dei dilettanti straordinari. E la storia l'hanno sempre fatta i dilettanti", aggiunge ancora. "Dobbiamo andare avanti, abbiamo da fare un sacco di cose. Stiamo parlando di comunità, c'era l'impressione che questa parola non venisse più fuori", dichiara in conclusione il comico genovese. "Se le comunità avessero il potere di decidere potremmo continuare a parlare di democrazia dal basso".
La replica di Conte
Non si è fatta attendere la reazione del nuovo leader in pectore del M5S alle parole del "collega"."Ho detto che non saremmo andati nei canali del servizio pubblico per richiamare l'attenzione dei cittadini", ha dichiarato Giuseppi in conferenza stampa."Ma non è che teniamo fuori la Rai, assolutamente".
Sulle modalità dell'affondo, infine, Conte ha qualche appunto da fare al padre putativo del M5S: "Grillo ha fatto una battuta, ci siamo confrontati su questo punto".
"Sul piano della comunicazione Grillo ha una visione non molto ortodossa", prosegue Conte, "Già in passato ha dimostrato di non essere legato molto alle apparizioni tv, da questo punto di vista non c'è stata nessuna divergenza su quello che è avvenuto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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