Gualtieri in stile Raggi: bonus ai netturbini se non si ammalano

Il Pd va all'attacco: "Una fake news". Ma l'accordo con i sindacati smentisce i dem

Gualtieri in stile Raggi: bonus ai netturbini se non si ammalano

Un premio per chi non si ammala troppo. Un'assurdità che però diventa normalità nella follia delle partecipate del Comune di Roma. Nello specifico l'Ama, l'azienda che dovrebbe raccogliere i rifiuti da cui è invece invasa la Capitale. Il personale dell'Ama ha tassi di assenza per malattia da record già di norma, da quando c'è l'obbligo di green pass le assenze sono addirittura aumentate del 25%. Un problema enorme, quindi, vista la situazione disastrosa dei rifiuti in città. E come ha pensato di risolverla il Comune, in accordo con i sindacati? Facendo lavorare i dipendenti dell'Ama? No, premiandoli se non si danno malati. Lo ha scoperto Repubblica, rendendo noto il verbale dell'accordo sindacale. Che recita testualmente: «Il premio aggiuntivo verrà riconosciuto qualora nel periodo considerato dalla presente intesa (cioè dal 22 novembre al 9 gennaio, ndr) oltre alla totale pulizia di tutte le strade principali di Roma, dalla rimozione di tutti i rifiuti rimasti a terra attorno ai cassonetti ed alla rimozione delle discariche abusive ai lati delle strade, oppure si registri una diminuzione del tasso di assenze per malattia di almeno il 10% (almeno nei mesi di dicembre e gennaio) rispetto alla percentuale registrata nei mesi di settembre e ottobre 2021». Un premio ai netturbini per raccogliere i rifiuti a Roma, cioè per fare il lavoro per cui sono stipendiati, invece di starsene a casa in malattia.

Si trattava di ottenere l'obiettivo promesso dal nuovo sindaco di Roma, il piddino Roberto Gualtieri, cioè quello di liberare la città dall'immondizia entro Natale, e visto l'andazzo del personale hanno pensato che l'unico modo per farli lavorare è pagarli per non stare assenti. Così il Comune ha stanziato 3 milioni di euro da distribuire sotto forma di premi così da realizzare la promessa elettorale di Gualtieri. Il sindaco cerca di minimizzare la vicenda, mescolando le carte. «Non esiste alcun bonus per chi non si dà malato, ma un premio di produttività la cui fruizione è legata all'aumento della produttività, si tratta di un normalissimo premio di produttività». In realtà il testo dell'accordo parla chiaro, si promettono soldi a chi non si mette in malattia (per finta). Tanto, ha spiegato l'amministratore uscente di Ama, Stefano Zaghis, l'Inps non fa le visite fiscali «perchè è sommerso da questo tipo di domande. Il risultato è che ne abbiamo ottenute pochissime, di visite, qualche decina al massimo». Quindi i dipendenti Ama possono «ammalarsi» senza stare troppo in pensiero. Risultato: percentuali di assenteismo (solo per malattia) tra l'8% e 9% nei primi due trimestri, e ancora peggio a settembre e ottobre. I netturbini a casa, la spazzatura in strada.

Così finisce che il Pd accusa Repubblica di diffondere «fake news» e che ad attaccare la nuova giunta di sinistra sia il centrodestra.

«Da Gualtieri arriva la prima boutade in stile Raggi: il bonus per i dipendenti Ama che non si mettano in malattia» attacca la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. «L'assenteismo va contrastato con controlli più serrati e provvedimenti disciplinari severi, altro che bonus. Roma continua ad essere sommersa dai rifiuti» commenta la deputata romana della Lega, Sara De Angelis.

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