Hacker rubano foto sexy dal telefonino della Leotta

La giornalista: «Violata la mia privacy, ragazze state attente» Il web si scatena, il dramma di Tiziana non ha insegnato nulla

Hacker rubano foto sexy dal telefonino della Leotta

Il caso riguarda Diletta Leotta. Ma non ha nulla di «dilettevole». Anzi, la vicenda è decisamente triste. Ieri sui siti tra le news più cliccate c'era quella dedicata allo scandalo «rovente» delle foto-sexy hackerate della giornalista sportiva di Sky Sport. La notizia ha subito scatenato la caccia alle immagini hot (pare ci sia anche un video) che ritrarrebbero la Leotta in pose intime. Risultato: su Twitter la voce è schizzata con l'hashtag #Leotta, seconda solo a #nonmifidodirenzi. «Il mio successo sui social è qualcosa di incredibile! Non me lo sarei mai aspettata ha detto qualche giorno fa a M20 la Leotta la gente credo mi ami perché sono vera e spontanea. I social me li gestisco da sola. Per me è un gioco, è divertimento puro». «Qualcosa però deve essere andato storto, c'è da scommetterci - è stata la deduzione del sito Mediagol -: le foto private di Diletta sono già ricercatissime su internet, mentre sulla sua pagina Facebook ufficiale tantissimi fan nelle ultime ore le hanno scritto per ringraziarla».

Leggiamo ancora da Mediagol: «Sono diversi anche i messaggi di indignazione da parte di alcuni fan che hanno commentato esprimendo solidarietà per questa presunta violazione della privacy, ricordando l'episodio di cronaca di qualche giorno fa che ha visto coinvolta la napoletana Tiziana Cantone, morta suicida dopo la divulgazione di un breve video porno girato con il fidanzato e diffusosi in rete. Anche se i casi sono ben diversi, resta il nodo etico legato alla pericolosità del web in situazioni di questo tipo». «Quello che è successo oggi è estremamente grave - ha sottolineato la Leotta che conduce il programma sulla Serie B di calcio -. Ho avuto una giornata terribile: il mio telefono portatile è stato hackerato e alcune mie foto privatissime di alcuni anni fa, in realtà insieme ad evidenti fotomontaggi, in queste ore sono distribuite in rete da moltissime persone. Chiedo che si dia inizio all'azione penale contro chiunque risulti concorrente di tutti i reati perseguibili e cioè della pubblicazione e distribuzione delle foto. Sono stata vittima di quanto è capitato in passato anche a star di Hollywood come Jennifer Lawrence e Scarlett Johansson, delle quali furono diffuse immagini rubate ai loro portatili che le ritraevano nude o seminude».

Lo sfogo della giornalista è accorato: «Ho subito una gravissima violazione della privacy, sono molto amareggiata ma nello stesso tempo indignata e pronta a gestire questa vicenda. Il mio pensiero è rivolto a ragazze più giovani, magari meno solide, cercando di condividere la mia esperienza sul fatto che chiunque distribuisce con leggerezza una foto privata magari di un amico, di una fidanzata o di una ex senza chiedere il suo consenso commette un reato».

Inevitabile pensare alla vicenda di Tiziana Cantone, la ragazza che si è suicidata pochi giorni fa per l'impossibilità di sostenere le conseguenze di un proprio video diffuso sul web. Un dramma che, evidentemente, non ha insegnato nulla agli sciacalli del web.

«Non seguo molto il calcio, ma scrivo questo post per solidarietà scrive un fan sulla pagina della Leotta . Qualcuno cerca di divertirsi infangando la figura professionale di una donna famosa hackerando le sue foto private.

Questa è la stessa violenza sulla donne che perpetrano gli stupratori su una ragazzina, perché così si cerca di demolire una persona. Coraggio cara giornalista: non farti distruggere dalle merde». Ora temiamo domenica negli stadi il commento delle curve più calde. Anzi, «roventi».

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