Halloween da incubo in Canada Orientale. Un uomo vestito da antico samurai ha compiuto una vera e propria mattanza uccidendo due persone e ferendone cinque nel centro storico di Quebec City. È accaduto nella notte tra sabato e domenica e inizialmente nessuno deve aver fatto caso a quel samurai, che si aggirava per le strade, confondendosi con le altre persone mascherate.
Un Halloween in tono ridotto a causa del Covid, ma pur sempre una festa a cui i canadesi tengono molto. Ma improvvisamente si è scatenato l'inferno. Un primo attacco è avvenuto nella città vecchia, meta turistica del capoluogo della provincia canadese francofona, e nell'area del Parlamento del Quebec. Armato di una spada giapponese il killer, che poi si è scoperto avere ventiquattro anni, per ragioni ancora sconosciute ha colpito la prima vittima. Secondo tre testimoni citati dal quotidiano del Quebec, Le Soleil, ha «massacrato» il primo malcapitato nei pressi del famoso hotel lo Chateau Frontenac.
Ha poi continuato a camminare come nulla fosse, lasciandosi dietro una scia di sangue, in rue des Remparts, dove ha ucciso una seconda persona. Terrorizzati alcuni testimoni che sono riusciti solo per un caso a sfuggire allo stesso destino. Il folle ha così proseguito la sua assurda missione di «uccidere quante più persone poteva». Ha indirizzato la spada verso chiunque si trovava accanto, ferendo almeno altri passanti, tutti successivamente portati in ospedale con diverse lesioni da arma da taglio. I medici li hanno ricoverati e alcuni sarebbero in gravi condizioni ma nessuno, precisano fonti locali, sarebbe in pericolo di vita.
La polizia è stata costretta a lanciare un appello, invitando la popolazione a restare in casa, così da facilitare alle forze dell'ordine la «caccia all'uomo», che era già scattata dopo la prima aggressione, ed è andata avanti per due ore e mezza. All'una del mattino il giovane è stato fermato nella zona del porto vecchio. Secondo quanto dichiarato dal portavoce della Polizia Etienne Doyon in conferenza stampa l'assassino ha scelto a caso le sue vittime.
Dietro alla follia omicida c'erano «motivi personali» non bene identificati ma è stato escluso il movente del terrorismo. L'assassino, secondo Pigeon, il 24enne è originario dei sobborghi di Montreal ed è venuto in città "con l'intenzione di arrecare il maggior danno possibile. Per la polizia il gesto era stato probabilmente premeditato.
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