"Hanno comprato l'arma al figlio". Accusati di omicidio i genitori di Ethan

Secondo gli inquirenti fuggivano e "hanno ignorato i segnali"

"Hanno comprato l'arma al figlio". Accusati di omicidio i genitori di Ethan

Sono accusati di omicidio colposo, per aver comprato al figlio la pistola usata nella sparatoria e per aver ignorato i segnali di avvertimento il giorno della strage. Per questo sono stati arrestati i genitori di Ethan Crumbley, il 15enne accusato di aver ucciso quattro studenti in una sparatoria alla Oxford High School del Michigan, e dunque incriminato per omicidio di primo grado, terrorismo e sette tentativi di omicidio.

James e Jennifer Crumbley sono stati fermati in un edificio commerciale che ospitava opere d'arte a Detroit, ha detto il capo della polizia della città James E. White in conferenza stampa. Erano in un palazzo a circa 60 chilometri dalla scena della sparatoria a Oxford, a un isolato di distanza da dove avevano lasciato la loro auto. I due erano fuggiti in macchina la notte dopo la strage e la polizia aveva offerto una ricompensa di 10mila dollari a chi forniva notizie sul loro conto.

Secondo la polizia «sembravano nascondersi», dopo che non si erano presentati in tribunale, dove erano attesi venerdì. A convincere gli inquirenti di una fuga si aggiunge anche il fatto che i Crumbley avevano ritirato 4mila dollari a un bancomat di Rochester Hills. I loro legali hanno assicurato che la coppia intendeva «consegnarsi» ieri alle autorità e che aveva lasciato la città per difendere «la propria sicurezza».

Gli investigatori hanno scoperto che James Crumbley aveva acquistato la pistola, poi usata dal figlio 15enne, quattro giorni prima della strage. L'arma era stata acquistata il 26 novembre, come regalo al figlio, in occasione del Black Friday, la giornata degli acquisti a prezzo scontato, tradizioni americana ormai diffusa in tutto il mondo. Ma la pistola era stata lasciata incustodita. «Ho appena ricevuto la mia nuova bellezza oggi», aveva scritto Ethan sui social network, con tanto di fotografia.

Il figlio Ethan Crumbley, 15 anni, era stato incriminato mercoledì, dopo aver aperto il fuoco in una scuola del Michigan, uccidendo quattro compagni e ferendo altre sette persone. La procuratrice della contea di Oakland Karen McDonald ha spiegato che il ragazzo, nonostante l'età, verrà giudicato come un adulto. «Mi sarei aspettata un minimo di umanità da parte dei genitori e il tentativo di evitare una potenziale tragedia» ha detto la procuratrice, dopo che si è accertato che un insegnante aveva trovato un disegno sul banco del ragazzo che raffigurava una persona ferita e la scritta «sangue ovunque». Il ragazzo era anche stato scoperto a guardare un sito di munizioni sul suo telefono e per questo la scuola aveva avvisato la famiglia. Ma la madre si sarebbe limitata a scrivere un sms al figlio: «Non sono arrabbiata con te.

Devi imparare a non farti beccare».

I genitori si dichiarano «non colpevoli». Ma con loro finisce sotto accusa anche la scuola. Ethan non sarebbe dovuto tornare in aula ha detto la procuratrice Credo che su questo non ci possa essere dubbio».

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