Dopo il caso delle mascherine fantasma il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, neo eletto alla Camera dei deputati con il Pd, è di nuovo nella bufera. Stavolta al centro delle polemiche c’è la partecipazione del presidente a due iniziative istituzionali durante la campagna elettorale.
A segnalare la violazione dell’articolo 9 della legge 28 del 2000 sulla parità di accesso ai mezzi di informazione, che vieta alle amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione dalla convocazione dei comizi elettorali fino alla chiusura delle operazioni di voto ad eccezione di quelle indispensabili ed "effettuate in forma impersonale", è stato il gruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio. I consiglieri del partito di Giorgia Meloni, su iniziativa di Laura Corrotti, hanno presentato un esposto al comitato regionale per le comunicazioni, Corecom, del Lazio, per denunciare il comportamento "poco istituzionale" del governatore.
Nello specifico Zingaretti viene accusato da FdI di aver partecipato a due iniziative nelle sedi regionali: una conferenza stampa per annunciare un pacchetto di investimenti di 100mila euro destinati al municipio di Ostia assieme al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e prima ancora una iniziativa per promuovere un fondo da 20 milioni di euro per contrastare il caro-libri e sostenere le famiglie del Lazio nell’acquisto dei testi scolastici. Appuntamenti "certamente differibili nel tempo" e non "indispensabili", protestano dall’opposizione.
Osservazioni accolte dal Corecom del Lazio, che in un’istruttoria ha confermato la violazione dell’articolo 9 e che mercoledì in una delibera ha reso noto di aver invitato sia il presidente Zingaretti sia il sindaco Gualtieri a far pervenire all’ente eventuali osservazioni in merito. Nessuno dei due, però, ha fatto pervenire le proprie controdeduzioni. E così la questione nei prossimi giorni arriverà sul tavolo dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che valuterà se sanzionare o meno i comportamenti del governatore e del primo cittadino della Capitale.
Intanto, il Corecom del Lazio prende atto della violazione delle norme, almeno per la conferenza stampa del 19 settembre in cui Zingaretti e Gualtieri hanno annunciato lo stanziamento in favore del X Municipio. L’ennesimo scivolone per il governatore dem, che ancora una volta finisce al centro delle polemicge. "Zingaretti ha utilizzato le istituzioni per la sua campagna elettorale.
Ha violato sistematicamente la legge sulla par condicio sfruttando la carica di governatore del Lazio, anche grazie all’aiuto del sindaco Gualtieri che si è prestato ad organizzare bizzarre conferenze stampa per annunciare mirabolanti interventi sul territorio", denuncia Laura Corrotti. "Sicuramente – conclude - proverà a rifarlo in vista delle regionali. E a pagare per il suo comportamento scorretto e illegittimo saranno i cittadini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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