Come il mago Potter anche l'omonimo Harry vive nel mondo magico di una società parallela, nascosta al resto del mondo reale. A quattro giorni dalla scomparsa della parente regina, Henry Charles Albert David Mountbatten-Windsor, per gli intimi Harry, il nipote della sovrana, ha deciso di commuoversi e così commuovere il mondo, mettendo giù le parole giuste per la celebrazione. Forse sollecitato da parenti e badanti, escludo la consorte Meghan, Harry duca di Sussex, figlio del re Charles The Third, ha messo sul sito di Archewell, l'organizzazione no profit da lui stesso fondata con Meghan moglie, e con sede a Beverly Hills, un comunicato per spiegare il proprio cordoglio per la scomparsa della sovrana: «Nel celebrare la vita di mia nonna, Sua Maestà la Regina - e nel piangere la sua perdita - ci viene in mente la bussola guida che è stata per così tanti nel suo impegno nel servizio e nel dovere. Eri globalmente ammirata e rispettata. La sua grazia e dignità incrollabili sono rimaste vere per tutta la vita e ora la sua eredità è eterna. Ricordo le parole che ha pronunciato dopo la morte del marito, il principe Filippo, parole che possono portare conforto a tutti noi ora: La vita, ovviamente, è fatta di separazioni finali e primi incontri. Nonna, anche se questa separazione finale ci porta grande tristezza, sarò per sempre grato per tutti i nostri primi incontri, dai miei primi ricordi d'infanzia con te, incontrarti per la prima volta come mio Comandante in Capo, a il primo momento in cui hai incontrato la mia cara moglie e hai abbracciato i tuoi amati pronipoti. Ho a cuore questi momenti condivisi con te e i molti altri momenti speciali nel mezzo. Manchi già molto non solo a noi ma al mondo intero. E per quanto riguarda i primi incontri ora onoriamo mio padre nel suo nuovo ruolo di re Carlo III. Grazie per il tuo impegno nel servizio. Grazie per i tuoi validi consigli. Grazie per il tuo sorriso contagioso. Anche noi sorridiamo sapendo che tu e il nonno siete riuniti ora ed entrambi insieme in pace».
In prima persona, dunque, senza coinvolgere, nella firma, la duchessa Meghan rimasta ai margini dell'evento e addirittura, come hanno riportato alcuni fogli, evitata e derisa, dinanzi ai cancelli del castello di Windsor, da alcune donne alle quali aveva tentato di dare la mano come conforto al dolore popolare. Il peggio è passato, il suocero è re, il marito è duca.
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