"Ho la febbre, sto male. È il mare di Gallipoli". Il sindaco denuncia i ragazzini di Tik Tok

Dopo aver creato un popolo di virologi da bar, dopo aver autorizzato chiunque a divulgare per vera la più farlocca della fake news, ecco che i social partoriscono un nuovo mostro

"Ho la febbre, sto male. È il mare di Gallipoli". Il sindaco denuncia i ragazzini di Tik Tok

Dopo aver creato un popolo di virologi da bar, dopo aver autorizzato chiunque a divulgare per vera la più farlocca della fake news, ecco che i social partoriscono un nuovo mostro, naturale evoluzione della superficialità con cui interveniamo su ogni argomento senza capirne un tubo. Ma sì, che vuoi che sia bufala più, bufala meno. Tanto la gente ci crede. Anche se la fonte è Tik Tok, anche se non c'è la minima fondatezza medica.

Diversi ragazzi sostengono che nel mare di Gallipoli circoli un virus che li ha fatti ammalare. Ed eccoli a riprendersi con il telefonino mentre «agonizzano» sul divano. Naso tappato e tosse cavernosa ci sono, nessuno lo mette in discussione, ma non dimentichiamo che si va in video, e quindi ci sono anche mascara e lucida labbra. Perchè va bene stare male ma Tik Tok è pur sempre Tik Tok.

Il gruppo di ragazzi, tutti con sintomi simili (che non vanno oltre una lieve influenza) ha messo in giro la voce di un misterioso virus, con video diventati in poche ore virali. In molti mostrano le foto dei termometri che il più delle volte segnala uno stato di alterazione. Covid? No, dicono i giovani su Tik Tok. Quasi tutti quelli che denunciano il fenomeno sui social dicono di aver fatto il tampone per il Covid, ma è sempre risultato negativo. E allora il genio: è colpa dell'acqua del mare.

Lasciano basiti due aspetti: uno, ci si è dimenticati della cara vecchia influenza, del colpo d'aria e del malanno post vacanza (sai, quando dormi tre ore a notte in vacanza, ci sta). Due, stupisce la leggerezza con cui si diffami un luogo (per di più splendido), con tutto quello che ne consegue per albergatori, ristoratori e psicosi tra ombrelloni. Senza proprio porsi la domanda: cosa sto facendo?

Power social signori. E allora anche le autorità qualcosa lo devono pur dire. Il sindaco della città, Stefano Minerva, esclude l'esistenza di un nuovo virus nel loro mare e non apprezza il giochino virale dei video moribondi. Tanto da sporgere denuncia contro i ragazzi. «È assurdo che quella che a tutti gli effetti è una bufala, sia diventata una notizia - spiega - Non c'è nessun allarme. Le nostre acque sono pulite, sono tra le più sicure. Non c'è nessun inquinamento, come si evince anche dai recenti campionamenti fatti anche nella zona del depuratore». Secondo quanto riferisce il sindaco, non vi è alcun aumento dei casi di ragazzi con sintomi, come quelli denunciati sui social. A confermarlo è anche il personale sanitario dell'ospedale Sacro Cuore di Gallipoli. «Da quello che ci risulta non esistono casi né virus misteriosi», confermano fonti sanitarie.

A sostegno di quanto dice, Minerva cita anche gli ultimi dati del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente, che indicano per il secondo anno consecutivo la Puglia al primo posto per qualità delle acque di balneazione. Il fenomeno, che sia reale o meno, sta creando un danno d'immagine alla città, grande meta turistica estiva. Per questo motivo, il sindaco ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce.

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