Lo Stato, anche se è lo Stato, non può fare il furbetto e non pagare i propri debiti coi cittadini. Se non salda i propri debiti nei tempi prefissati, può essere pignorato. Come sancito dalla Corte di Cassazione, è infatti pignorabile il gruzzolo che il ministero della Giustizia conserva alla Banca d'Italia. Non tutto, però. Le riserve destinate agli stipendi e ai servizi non possono, infatti, essere toccate.
"La violazione del diritto alla ragionevole durata del processo - scrive la Corte di Cassazione nella sentenza numero 6078 di ieri - è particolarmente grave e odiosa, come il mancato rispetto della Carta dei diritti dell'Uomo, ed è di pari rango alla tortura, alla negazione della libertà di stampa e di espressione, all'impedimento dell'esercizio dei diritti civili".
Ieri la Suprema Corte ha accolto il ricorso di un cittadino che non è ancora riuscito a ottenere il pagamento dell'equo indennizzo da ingiusta durata del processo nonostante abbia vinto da tempo la causa. Adesso il ministero della Giustizia deve scucire i soldi. Se non dovesse farlo, i suoi beni saranno pignorati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.