I concerti in corsia dei big della classica

Le tre Accademie d'eccellenza della musica unite per la solidarietà

I concerti in corsia dei big della classica

L'«antidoto» della musica contro il Covid. Una sorta di «vaccino» melodico per combattere il contagio e mostrarsi vicini a pazienti e operatori sanitari attraverso la bellezza delle melodie classiche.

Anche per questo è nata la Famit (Federazione accademie musicali italiane di tradizione) che unisce il meglio delle scuole leader nell'alta formazione musicale: l'Accademia musicale Chigiana, l'Accademia internazionale di Imola e la Scuola di musica di Fiesole; un tris di qualità eccezionale che ci invidiano anche all'estero.

Tre eccellenze italiane ora insieme per costruire nuovi progetti dedicati all'alta formazione musicale, all'arte e allo spettacolo.

Prima iniziativa della Famit, presentata ieri a Palazzo Montecitorio nella sala stampa della Camera dei deputati, «Accordo Maggiore 2020», in programma, da ottobre fino a fine anno: un progetto innovativo, che presenta la musica come la più alta forma di solidarietà.

Previsti concerti di altissimo livello e incontri con i protagonisti internazionali e i migliori giovani talenti che si esibiranno negli ospedali impegnati sul fronte della lotta al Covid-19 e non solo.

«Il Progetto Munera sarà uno dei cardini del Progetto Speciale Famit 2020 - spiega al Giornale Giovanni Puddu, docente di chitarra dell'Accademia Chigiana -. Ventuno concerti solistici e cameristici rimbalzeranno dall'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, all'Ospedale di Careggi, dall'Ospedale delle Scotte di Siena a quello di Santa Maria della Scaletta ad Imola. Ci pareva la più alta testimonianza di solidarietà verso i medici, gli infermieri, tutti gli operatori sanitari: far uscire la musica dai sancta sanctorum dei teatri e delle blasonate sale da concerto e portarla nei luoghi dove si lavora ventiquattro ore al giorno, combattendo, soffrendo e dove la speranza si mescola quotidianamente, purtroppo, alla morte».

Uno sviluppo nella continuità. Non a caso già lo scorso anno nel presentare il progetto speciale «Chigimola Musica 2019», la Fondazione Accademia musicale Chigiana e la Fondazione Accademia internazionale di Imola scrivevano: «La necessità di incentivare la cooperazione tra le istituzioni culturali di ogni singolo Paese UE non è più eludibile, esattamente come quella di valorizzare la mobilità interna a ogni singolo Paese dei principali players del settore creativo. La nozione di network, ossia lo scambio di informazioni, competenze e di mobilità tra organizzazioni culturali dei differenti stati membri, non è plausibilmente applicabile, in mancanza di tasselli che siano robustamente cementati attorno alle principali esperienze storiche di ogni Paese europeo».

«Con la costituzione della Famit sottolinea Carlo Rossi, presidente dell'Accademia Chigiana si espande ulteriormente e si rafforza la sinergia tra istituzioni dedicate allo sviluppo dell'alta formazione in funzione della produzione e circuitazione di musica e spettacolo di alta qualità».

«Da sindaco del comune che ospita la gloriosa Scuola di musica di Fiesole dichiara Anna Ravoni, Presidente Scuola di musica di Fiesole desidero lanciare a tutte le realtà municipali d'Italia un messaggio di fierezza della coscienza del sostegno che offriamo a una delle massime espressioni dell'arte e della cultura, che rendono centrale il nostro Paese nel mondo: la musica».

«La nascita della Famit, la Federazione tra le tre Accademie-simbolo

dell'eccellenza musicale italiana nel mondo dice Corrado Passera, presidente dell'Accademia internazionale di Imola è una dimostrazione di quello che una classe dirigente matura e all'altezza dei tempi deve riuscire a porre in essere».

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