"I dem denunciano carceri sovraffollate però tifano per la custodia cautelare"

La sottosegretaria azzurra: "Tanti vogliono cambiare"

"I dem denunciano carceri sovraffollate però tifano per la custodia cautelare"
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Il presidente Mattarella firma il Ddl Nordio che abolisce l'abuso d'ufficio.

Matilde Siracusano, Fi, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, cosa significa questo passaggio?

«È certamente un importante punto di partenza per una stagione di riforme della Giustizia nella quale Forza Italia giocherà in prima linea. È un passaggio chiave perché porta a compimento quella che è stata una battaglia del presidente Berlusconi. Ma non c'è solo l'abuso d'ufficio, la legge Nordio introduce limitazioni all'abuso delle intercettazioni, prevede l'interrogatorio preventivo e mette la parola fine allo schifo della barbarie di persone esposte sui media senza essere coinvolte nelle indagini».

C'è il tema sovraffollamento carceri che sta infiammando il dibattito politico.

«Mi lasci dire, registro poca coerenza da parte delle opposizioni che da un lato criticano il governo per il sovraffollamento e dall'altro provano a bloccare ogni tentativo messo in campo per alleggerire questa situazione. Il Pd sta sostenendo una linea per ragioni di partito, ma ci sono tanti parlamentari di buonsenso che sulla carcerazione preventiva la pensano come noi. Questo mi dispiace umanamente»

Si sta discutendo di rivedere il sistema della carcerazione preventiva. Lei è d'accordo?

«La carcerazione preventiva deve essere l'extrema ratio. Oggi è diventato uno strumento di pressione per rendere eclatanti alcune inchieste».

Si discute anche di uno scudo per i governatori.

«Se ne può discutere. Piuttosto ritengo che sia necessario rivedere la legge Severino. È la negazione del principio della presunzione d'innocenza. La sanzione della sospensione per gli amministratori è l'anticipazione di una condanna. È un danno per le comunità che si vedono private di amministrazioni legittimamente elette senza attendere una sentenza definitiva di condanna.

Il governo destina 3,2 miliardi di euro per Zes unica del Sud. Da donna del Sud è soddisfatta.

«Il ministro Fitto sta collezionando una serie di successi, sta dimostrando di avere una visione del Sud che mai nessuno ha avuto. La Zes unica, contrastata dalle opposizioni, sarà uno stimolo importante per il Mezzogiorno».

Lei è una sostenitrice accanita del Ponte. Si farà?

«Posso dire di essere stata la prima a battermi per far ripartire questo progetto. Già nella passata legislatura ho sostenuto con atti parlamentari l'importanza dell'oper».

Eppure c'è chi solleva dubbi

«Solo in questo paese si possono avere dubbi su un'opera così. Questo accade perché siamo l'unico Paese che trasforma in dibattito politico e ideologico il confronto su una grande infrastruttura».

Che ricadute avrà?

«Enormi, credo non siano quantificabili.

È un'azione di impulso anche per altre infrastrutture, senza contare che con l'arrivo dell'alta velocità tra Calabria e Sicilia si potrebbe intercettare il traffico portuale del Nord Europa. Mi fanno ridere gli ambientalisti che protestano ma non dicono nulla, oggi, sull'inquinamento dei traghetti».

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