Inizia oggi la Fase 2. Con una circolare il Viminale ha indicato le misure che dovranno essere adottate. La parola d'ordine è «prevenzione», con un occhio alle trasgressioni e la possibilità di multe salate. Ma il cambio di registro è chiaro: c'è assoluta «necessità di far leva sul senso di responsabilità dei singoli cittadini», e «la valutazione dei casi concreti dovrà essere affidata a un prudente ed equilibrato apprezzamento».
L'AUTOCERTIFICAZIONE
Un pasticcio quello legato alle autocertificazioni per gli spostamenti. Ieri è stato diramato, senza preavviso alcuno, l'ennesimo modulo che sarà scaricabile dal sito del Viminale o da quello della Polizia di Stato. Identico al precedente, ma con tolte le diciture legate agli spostamenti all'interno dello stesso comune, visto che ora ci si potrà muovere anche fuori e le indicazioni sul datore di lavoro. In alternativa so potrà usare anche il vecchio, cancellando le parti che non occorrono più.
SPOSTAMENTI
In questi primi giorni della Fase 2 resta l'obbligo di spostarsi per motivi di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per questioni DI salute. La differenza è che ci si potrà muovere in ambito regionale e che si potranno anche incontrare i congiunti, purché abitino nella stessa Regione. L'importante è che si rispettino il divieto di assembramento, il distanziamento e che si indossino i dispositivi di protezione. Per tutti è fatto il divieto di spostarsi in una Regione diversa, a parte coloro che abbiano necessità di muoversi per comprovati motivi di lavoro, di assoluta urgenza o salute. In ogni caso è consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.
«COMUNANZA DI AFFETTI»
Sulla qualificazione di «congiunti» nella circolare del Viminale si chiarisce che la definizione comprende «i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e unione civile, nonché le relazioni connotate da duratura e significativa comunanza di vita e affetti». Esclusi, quindi, gli amici.
AREE PUBBLICHE O PRIVATE
Da oggi diversi parchi, ville e giardini saranno aperti al pubblico, soprattutto per consentire alle persone di allenarsi o svolgere attività motoria. Ma resta il divieto di assembramento e si dovrà mantenere la distanza di almeno un metro. I sindaci avranno la possibilità di chiudere temporaneamente le aree dove non sia consentito assicurare il rispetto dei divieti. I parchi giochi per bambini resteranno comunque chiusi.
ATTIVITÀ MOTORIA E SPORT
Sì all'attività motoria o sportiva all'aperto, anche lontano dalla propria abitazione, per le persone non autosufficienti anche con accompagnatore, ma distanziati. Gli atleti professionisti e non professionisti di attività individuali riconosciuti di interesse nazionale da Coni, Comitato paralimpico italiano e rispettive federazioni, potranno fare sessioni di allenamento a porte chiuse in vista della partecipazione ai giochi olimpici o manifestazioni nazionali o internazionali.
CERIMONIE FUNEBRI
Via libera ai funerali coi congiunti, fino a un massimo di 15 persone, da svolgersi preferibilmente all'aperto e indossando i dispositivi di protezione.
COMMERCIO
Restano sospese le attività commerciali e al dettaglio, eccetto quelle di vendita di generi alimentari, edicole, tabaccai, farmacie e para farmacie. DA oggi potranno aprire anche i fiorai e i rivenditori di piante, semi e fertilizzanti.
RISTORAZIONE
Per ora prosegue il lockdown per bar, ristoranti, pasticcerie, a meno che non si riescano a garantire il take away o la consegna a domicilio. Tutto, come sempre, nel rispetto delle norme di distanziamento.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Da oggi molte più attività produttive saranno aperte purché mantengano il protocollo di sicurezza. L'osservanza della normativa sarà assicurata da controlli periodici di nuclei a composizione mista con rappresentanti di Vigili del fuoco, carabinieri, ispettorato del lavoro, aziende sanitarie locali.
MEZZI DI TRASPORTO
Confermato il distanziamento di almeno un metro su
tutti i mezzi di trasporto e obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza. Sui treni non sarà attivo il servizio di ristorazione, come previsto dal Dpcm. Il distanziamento non vale per i bambini al di sotto dei sei anni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.