Silvio Berlusconi ha trascorso la sua decima giornata di degenza al San Raffaele. Il quadro resta stabile. Il presidente di Forza Italia sta bene e nelle ultime 72 ore si è assistito a un «costante miglioramento», come riportato nell'ultimo bollettino medico da Alberto Zangrillo, suo medico personale e primario della terapia intensiva, risalente a due giorni fa. Il Cavaliere è ricoverato dallo scorso 5 aprile in terapia intensiva cardiotoracica per un'infezione polmonare che si è sviluppata nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo. Se la degenza si allunga, le visite di familiari e amici stretti continuano a essere costanti e puntuali. Ieri la primogenita Marina, è arrivata poco prima delle 16.30 in ospedale per fare visita al padre ed è andata via dopo circa 15 minuti. Anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha fatto visita all'amico di sempre. Pochi minuti prima era arrivato il figlio Pier Silvio, senza rilasciare dichiarazioni.
Berlusconi anche in questo periodo di degenza non ha rinunciato a seguire le vicende politiche. Le conferme arrivano anche dagli alleati. Nel corso del Consiglio federale della Lega, Matteo Salvini ha espresso «grande soddisfazione per le nomine delle partecipate» aggiungendo che le decisioni prese hanno dimostrato «la piena sintonia con Giorgia e Silvio», con quest'ultimo costantemente informato della trattativa. Una circostanza sottolineata anche da Giovanbattista Fazzolari, che al Corriere della sera svela che Berlusconi e Giorgia Meloni «si erano sentiti nei giorni precedenti su tutto e c'era stata grande condivisione».
Da Forza Italia i commenti di giornata si concentrano sulla centralità berlusconiana. Maurizio Gasparri, ad esempio, conia il paragone tra il Cavaliere e la Settimana Enigmistica. «Il fallimento del Terzo Polo è clamoroso. Tutti vogliono fare il polo moderato che deve sostituire Berlusconi. Ma Berlusconi è come la Settimana Enigmistica: vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Tutti falliti», dice, parlando a L'Aria che Tira su La7. E Flavio Tosi a Piazzapulita, dichiara di avere un «debito di riconoscenza gigantesco nei confronti di Berlusconi e dei dirigenti azzurri perché sono entrato nel partito 9 mesi fa e oggi sono un deputato di Forza Italia. Non penso al dopo Berlusconi, questo tema non si pone perché il Presidente sta migliorando costantemente. Quando dicono che è un leone non è tanto per dire, lo è veramente. Se c'è una persona che ha cambiato la storia di questo Paese, questo è lui». Sullo sfondo continua il lavoro di preparazione alla manifestazione che Forza Italia organizzerà il 5 e 6 maggio a Milano. Il titolo sarà «La Forza dell'Italia» e si svolgerà agli Est End Studios di Via Mecenate. Un appuntamento in cui saranno chiamati a raccolta consiglieri comunali, sindaci, parlamentari ed europarlamentari e in cui si darà seguito agli appuntamenti di Roma e Napoli.
Con un obiettivo, chiarito nei giorni scorsi da Antonio Tajani: «Vogliamo rilanciare e rinnovare ancora una volta gli ideali alla base del nostro partito. Siamo chiamati a impegnarci ancora di più per il nostro leader. Dobbiamo metterci tutti al lavoro per dare il meglio di noi stessi e fare quello che Berlusconi si aspetta da noi: poche chiacchiere e molti fatti».
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