I grillini non trovano voti nelle terre dove c'è lavoro

Il 2,4% raccolto dalla lista del M5s alle regionali in Friuli Venezia Giulia è sicuramente un record negativo

I grillini non trovano voti nelle terre dove c'è lavoro

Il 2,4% raccolto dalla lista del M5s alle regionali in Friuli Venezia Giulia è sicuramente un record negativo. Ma è anche la riproposizione di un allarme che si è già palesato più volte, nella storia dei Cinque Stelle. Un Movimento che, più di dieci anni fa, nasce al Nord, nelle roccaforti dell'Emilia Romagna rossa e del Piemonte No-Tav, ma che ha sempre avuto un consenso a due velocità, limitato sostanzialmente al Sud. Una caratteristica che è ancora più determinante nel Movimento guidato da Giuseppe Conte. Un leader che ha scelto di giocare tutte le sue carte sull'assistenzialismo. Salario minimo, reddito di cittadinanza, Superbonus. Un refrain che ha procurato a Conte una serie di discutibili sfottò sulla sua abitudine di ripetere l'avverbio graduidamente, con tanto di cadenza meridionale.

Da qui la mancanza di argomenti per affrontare una campagna elettorale in quelle che sono considerate le aree più sviluppate d'Italia. E infatti Conte, anche in Friuli Venezia Giulia, ha ribadito la sua proposta del reddito di cittadinanza su base regionale. Un'idea di cui il leader del M5s aveva già parlato durante la campagna elettorale per il voto in Lazio e Lombardia dello scorso febbraio. Dalle politiche alle regionali, le ultime elezioni ci restituiscono l'immagine di un partito confinato nelle aree più depresse e difficili del Mezzogiorno. Con un leader che ha tratto linfa vitale solo dal reddito di cittadinanza e dalle promesse di sussidi a pioggia.

Ma stavolta, complice la competizione a sinistra con il Pd di Elly Schlein, l'allarme è più serio. «Noi siamo diversi dal Pd e dobbiamo anche imparare a parlare alla classe media e alle partite Iva in difficoltà», spiega al Giornale un parlamentare del M5s. Una strada tortuosa da percorrere, eppure obbligata. Nel Movimento, infatti, si riflette sulle conseguenze dell'abolizione del Reddito di cittadinanza e del Superbonus da parte del governo di centrodestra. La paura è che con il venire meno di questi strumenti e la loro graduale scomparsa dal dibattito pubblico, venga a mancare anche l'ultimo fortino del consenso dei pentastellati.

C'è di più.

Se prima al Nord il M5s era in difficoltà ora lo spettro è la sparizione totale. Gli ultimi dati friulani sono la cartina di tornasole. Il 7% della lista grillina alle regionali del 2018 sembra un trionfo rispetto al 2,4% di domenica e lunedì.

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