I manifesti anti-immigrazione che fanno il verso alla Boldrini

Sono spuntati in tutt'Italia, da Nord a Sud, alcuni poster con il volto della parlamentare Pd e la seguente frase: "Pensa come vuoi, ma pensa come noi"

I manifesti anti-immigrazione che fanno il verso alla Boldrini

La faccia di Laura Boldrini, la scritta "Pensa come vuoi, ma pensa come noi", la frase "Gli immigrati ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso tra tutti noi", un occhio "massonico" e un sedicente e misterioso Ministero della Verità. Sono questi gli ingredienti del giallo che sta interessando tutt’Italia da Nord a Sud. Infatti, sono spuntati come funghi, in tutto lo Stivale, manifesti anti-immigrazione con il volto della parlamentare del Partito Democratico.

Bologna, Macerata (città natale della politica), Termoli, Brescia, Trieste, Udine, Ascoli, Cuneo e via dicendo: per le strade delle città italiane sono stati affissi i poster che fanno il verso all’ex presidente della Camera dei deputati. Sono stati affissi nella notte e nella giornata di oggi, giovedì 28 novembre, il caso è scoppiato un po' ovunque.

"Gli immigrati ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso tra tutti noi" è una frase che forse non vi suona del tutto nuova perché era stata pronunciata nel "lontano" 2014 proprio dall'allora presidente dell'Aula di Montecitorio, in occasione di un suo discorso sulla globalizzazione e la cultura dell'accoglienza. Un'uscita che sollevò un vero e proprio polverone contro l’ex funzionaria delle Nazioni Unite, da sempre pasdaran dell'immigrazione a tutti i costi.

I manifesti del mistero sono stati affissi abusivamente e, almeno per ora, non hanno riportato rivendicazioni di nessun tipo. L'unica firma presente è quell'occhio che ricorda il simbolo della Massoneria e il Ministero della Verità di "orwelliana" memoria. Il Miniver è infatti uno dei quattro Dicasteri che governano lo Stato immaginario di Oceania nel celeberrimo romanzo 1984 di George Orwell sull’informazione e la propaganda.

Per il momento, la diretta interessata non ha commentato ufficialmente e pubblicamente l’attacco

ricevuto. Repubblica, invece, li ha già bollati come "manifesti razzisti" - sostenendo che sarebbero riconducibili ad alcuni gruppi dell'estrama destra -, mentre qualcun altro parla di sessismo.

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