I redditi dei politici: Grillo sei volte più ricco. La Fedeli "paperona" del governo

Ecco le dichiarazioni 2017 dei politici italiani: Di Maio fermo da tre anni, Renzi supera di poco i 100mila euro. Grasso più ricco della Boldrini, ma entrambi più "poveri"

I redditi dei politici: Grillo sei volte più ricco. La Fedeli "paperona" del governo

È tempo di redditi. Beppe Grillo, che nei giorni superava a sinistra Marx teorizzando uno "stipendio universale", si è visto "sestuplicare" gli introiti. Nel giro di appena un anno ha così scalato la classifica dei leader più ricchi dichiarando un imponibile di oltre 400mila euro nel 2017. La bellezza di 350mila euro in più rispetto all'anno precedente. Andando a spulciare le dichiarazioni dei redditi del 2017, che sono consultabili sui siti di Camera e Senato e che da lunedì prossimo saranno disponibili anche in forma cartacea, si può notare che Pietro Grasso ha nuovamente vinto la "gara" del più ricco con Laura Boldrini. Entrambi i presidenti dei due rami del Parlamento sono, però, risultati un po' più poveri rispetto all'anno precedente.

I leader più ricchi

Nel 2017 Grillo ha dichiarato 420.807mila euro, a fronte dei 71.957mila del 2016. Un reddito, quindi, sei volte maggiore nel giro di un solo anno. Cifra che lo riporta quasi ai livelli del 2015, quando aveva dichiarato 355.247mila euro. Il reddito del capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, è invece rimasto identico al millesimo per il terzo anno consecutivo: la cifra dichiarata nel 2017 dal candidato premier grillino è identica a quella dichiarata nel 2016 e nel 2015, pari a 98.471,04. L'anno scorso Matteo Renzi, invece, ha dichiarato un reddito imponibile di 107.100mila euro. La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha visto accrescere leggermente il reddito rispetto all'anno precedente, dichiarando 98.421mila euro.

Anche nel 2017 Grasso è risultato più ricco della Boldrini. Il presidente uscente di palazzo Madama, nonché leader di Liberi e Uguali, ha, infatti, dichiarato 321.195mila euro di reddito imponibile, a fronte dei 340.563mila dell'anno precedente. La presidente uscente di Montecitorio ha, invece, dichiarato 137.337mila euro, a fronte dei 144.883mila euro del 2016.

I redditi dei ministri

Anche nel 2017 Valeria Fedeli si è confermata la "paperona" del governo. È lei ad avere il reddito imponibile più alto. La seguono a ruota Carlo Calenda e Dario Franceschini. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha invece conquistato l'ultima posizione, risultando la più "povera" dell'esecutivo guidato da Paolo Gentiloni, soffiando il gradino più basso al collega Maurizio Martina.

Nei primi tre gradini del podio dei più ricchi del governo, figurano al primo posto la Fedeli, che nel 2017 ha dichiarato un reddito imponibile di 182.016 (era di 180.921 nel 2016). Al secondo posto c'è il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, con un imponibile pari a 166.264 (anche il suo reddito è cresciuto, nel 2016 aveva dichiarato 102.058). E al terzo posto Dario Franceschini che, però, risulta un po' più povero rispetto all'anno precedente: nel 2017 aveva un reddito imponibile pari a 145.044 a fronte dei 148.692 del 2016.

Ai vertici della classifica dei più "ricchi" del governo c'è poi il ministro Anna Finocchiaro, con 151.672 mila euro dichiarati nel 2017. Con 122.457 il titolare dell'Economia Pier Carlo Padoan, ha triplicato il proprio reddito rispetto al 2016 quando aveva dichiarato 49.958. Seguono, poi, Gentiloni con 107.401 di reddito imponibile, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti con 104.435 euro, il titolare delle Infrastrutture Graziano Delrio con 102.890 euro e il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti con 101.006 euro.

A seguire gli altri ministri, che non sforano il tetto dei 100mila euro di reddito imponibile: Marco Minniti (92.260), Andrea Orlando (94.709), Roberta Pinotti (96.548), il sottosegretario Maria Elena Boschi (95.971), Claudio De Vincenti (97.607), Marianna Madia (99.519), Luca Lotti (98.471), Angelino Alfano (98.478), Enrico Costa, ministro fino al 20 luglio 2017 (99.583) e Maurizio Martina (98.441).

I senatori a vita

Tra i senatori a vita è sicuramente Mario Monti quello più ricco.

Secondo la dichiarazione dei redditi pubblicata sul sito del Senato, l'ex presidente del Consiglio ha infatti dichiarato un imponibile di 421.611, reddito dimezzato rispetto al 2016 quando era al 862.333. Seguono Renzo Piano con 349.474 euro, Giorgio Napolitano con 121.372 e Elena Cattaneo 108.520.

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