Tra moglie e marito non mettere il dito. Se poi il terzo incomodo diventa la politica, allora addio Cupido e lume di candela. A Vitorchiano, cinquemila anime in provincia di Viterbo, la corsa a sindaco rischia di sfociare in una improbabile Guerra dei Roses in versione amministrative. Perché, come racconta il Messaggero, a contendersi la poltrona del primo cittadino uscente Nicola Olivieri nelle urne del 5 giugno ci sono anche marito e moglie. E se l'unione fa la forza non è certo il loro caso, visto che si ritrovano uno contro l'altra a capo di due liste civiche distinte.
Conseguenza o premessa della crisi coniugale non è dato saperlo, ma è un fatto che la competizione elettorale sia piombata a incrinare l'idillio d'amore di Massimiliano Baglioni e Natalia Gentile, marcando distanze politiche e sentimentali. Tutto colpa della res publica, giura chi li conosce e che li ricorda sempre fianco a fianco in aula e fuori: lei, spalla presente e sostegno attivo alle battaglie di lui, combattivo consigliere di opposizione cresciuto politicamente in Forza Italia. Due cuori e una passione in comune che finisce però per dividerli.
La crepa nel matrimonio che ora li vede legati «solo legalmente» si è aperta dopo che Baglioni, dopo cinque anni trascorsi tra i banchi della minoranza si convince che per conquistare gli elettori ci sia bisogno di un movimento apolitico e apartitico e indipendente dall'universo azzurro. Scelta mai approvata da Gentile, fedele all'entourage di Forza Italia - anche se nella lista civica che la sostiene non compare il simbolo del partito.
Sì, è stata la politica, nient'altro, si mormora nel paese che assiste attonito al braccio di ferro.I protagonisti non parlano di una vicenda «spiacevole», causata da «divergenze» di vedute, ma sono pronti alla battaglia. Elettorale, s'intende.
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