I sindacati strizzano l'occhio ai No Vax. I social non perdonano e crocifiggono i metalmeccanici. Il passo falso da parte delle organizzazioni sindacali è contenuto del comunicato, sottoscritto dalle segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm per ribadire il dissenso rispetto alla decisione di Leonardo di vietare l'accesso alla mensa aziendale per i lavoratori sprovvisti di green pass.
Il passaggio che scatena l'indignazione dei social è riportato al quarto capitoletto: «I vaccini non sono una cura definitiva», scrivono i sindacati. Dubbi che bastano a spingere i sindacati nel «girone» dei No Vax. Dal proprio account Twitter Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera, è duro: «Il comunicato dei metalmeccanici del gruppo Leonardo sembra riecheggiare le tesi No Vax. Una novità assoluta«. Gli utenti si scatenano: «La Fim Cisl nella quale ho militato e fatto il dirigente fino al 2016 non avrebbe mai proclamato uno sciopero contro il green pass. Deriva corporativa», rincara Sandro Pasotti. Leonardo Monaco è netto: «Conferma quanto i sindacati italiani siano fuori dalla realtà, ormai da anni. Che si occupino dei pensionati che è l'unica cosa che sanno fare». Il tono dei messaggi non cambia: «Quando sei il sindacato ma per un attimo diventi medico/ricercatore ed esprimi valutazioni sulle terapie anti Covid perché i soldi del tesseramento sono fondamentali», attacca un altro utente. La protesta sindacati nasce da una faq governativa con cui viene messo in discussione l'accesso alle mense nelle aziende per i lavori sprovvisti di green pass. Leonardo e altre aziende, sulla base della faq governativa, hanno deciso di bloccare l'accesso alle mense. La risposta delle organizzazioni dei lavoratori non si fa attendere: «Sulla base delle incerte disposizioni governative recenti, in queste ore alcune imprese nazionali e multinazionali stanno procedendo senza confronto con iniziative unilaterali su un punto fondamentale per le lavoratrici e i lavoratori: il diritto alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l'accesso alle mense. Non accetteremo mai nessuna disparità di trattamento fra luoghi di lavoro e mense», replicano in una nota congiunta Fim Fiom e Uilm sull'uso del green pass nelle mense. «È inaccettabile la mancanza di chiarezza normativa: il governo agisca subito prima che la situazione diventi incontrollabile.
Alle iniziative unilaterali delle imprese - concludono i sindacati - rispondiamo con la contrattazione e con la richiesta di convocare i comitati Covid in ogni azienda, perché non possono essere messi in contrapposizione i diritti ma bisogna trovare soluzioni che riducano al minimo possibile i rischi sui luoghi di lavoro. Il costante tracciamento attraverso i tamponi a carico delle aziende per i lavoratori garantisce il green pass». Ecco il nuovo fronte tra aziende e sindacati No Vax.
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