Finito al centro di un'aspra polemica per gli incontri con i russi, avvenuti a guerra in Ucraina già iniziata, il leader della Lega Matteo Salvini corre ai ripari, e rilancia insistendo sulla finalità dei suoi movimenti, il perseguimento della pace. "Per la pace si lavora con ambasciatori e governi di tanti Paesi, alla luce del sole, comunicandolo anche a giornali e tivù più volte, avendo come unico obiettivo la fine della guerra. Io l’ho fatto e continuerò a farlo, spero in compagnia di tanti colleghi che in questi giorni criticano e chiacchierano, ma per arrivare alla pace non muovono un dito, preferendo parlare di armi e guerra".
Con una nota la segreteria della Lega pone una serie di domande: "Il governo italiano sostiene una soluzione diplomatica del conflitto? Il governo italiano vuole evitare altra morte, distruzione, sofferenza e povertà? Il governo italiano ha come priorità la pace? Ovviamente, sì. Ogni iniziativa in questo senso va dunque incoraggiata e sostenuta, non aggredita, criticata o addirittura indagata".
Ma i malumori non mancano di certo. Soprattutto in seno al governo e alla maggioranza. Il premier Mario Draghi ha chiesto soprattutto una cosa. "Ho raccomandato anche al Copasir che l'importante è che questi rapporti siano trasparenti". Anche all'interno della Lega c'è qualche mal di pancia. Il ministro Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, pronunciando poche parole ha detto che "ci si muove con il governo". Molto più dura la linea del segretario del Pd, Enrico Letta: "Mentre stavamo discutendo in Europa, Salvini andava a cena dall'ambasciatore a fare non si sa cosa".
Critico è anche Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia: "Io credo che le missioni a Mosca debbano essere organizzate con il Governo e con l’Unione europea. Se sono iniziative governative sono positive però non tocca a me giudicare le attività di altri partiti, di altri leader".
Ma a farsi sentire è anche il russo incontrato da Salvini, l'ambasciatore Sergej Razov: "Il senatore Matteo Salvini - dice all'Adnkronos - è leader di un grande partito politico, rappresentato in Parlamento e inserito nella maggioranza di Governo. Non ci sono ostacoli per il suo ingresso nella federazione russa.
Quanto allo scopo del viaggio - aggiunge l'ambasciatore - lo stesso senatore Salvini e le persone che lo accompagnavano hanno espresso pubblicamente le loro opinioni in merito''. Ma sugli incontri avvenuti non dice una parola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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