Intensive vuote (2%) ieri 907 i nuovi casi

Soltanto il 2 per cento dei letti di terapia intensiva è occupato da malati Covid. Forse il segnale più significativo del risultato ottenuto con le vaccinazioni

Intensive vuote (2%) ieri 907 i nuovi casi

Soltanto il 2 per cento dei letti di terapia intensiva è occupato da malati Covid. Forse il segnale più significativo del risultato ottenuto con le vaccinazioni: a fine marzo il tasso di occupazione dei reparti d'emergenza da parte dei pazienti Covid era salito in media al 40 per cento ma in alcune regioni aveva superato il 60 per cento.

Sono 187 i pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva in totale, con un calo di 4 unità rispetto a lunedì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 11 , mentre lunedì erano stati 2. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.271, in calo di 66 unità in 24 ore.

Salgono i nuovi positivi rispetto al giorno precedente 907 contro 480. Sono 24 le vittime in un giorno, mentre lunedì erano state 31. I casi totali dall'inizio dell'epidemia sono 4.264.704, i morti 127.704.

I dimessi ed i guariti sono invece 4.094.421. In isolamento domiciliare ci sono ancora 41.121 persone. Restano pochi i tamponi effettuati: 192.424 anche se in aumento rispetto ai 74.649 di due giorni fa. Il tasso di positività è allo 0,47%, in leggero calo rispetto allo 0,6% di lunedì.

E ieri la procura di Biella ha «assolto» il vaccino: non ha rilevato un nesso causale tra l'inoculazione di Astrazeneca e il decesso del

professore di musica di Novara che risale al 14 marzo scorso. «Assenza di una causalità giuridicamente rilevante tra la somministrazione del vaccino Astrazeneca e il decesso di Tognatti Sandro», le conclusioni della Procura.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica