"Io, il più giovane e il più votato riaccenderò il motore di Napoli"

Domenico Brescia, consigliere comunale di Napoli, 28enne: "Meno degrado e la città può ripartire"

"Io, il più giovane e il più votato riaccenderò il motore di Napoli"

Forza Italia punta questa volta su volti e nomi nuovi. Lei, dottor Brescia, ha solo 28 anni ed è il consigliere comunale più votato e giovane d'Italia. Che tipo di apporto darà a questa campagna elettorale?

«Innanzitutto, l'entusiasmo e l'energia della gioventù. Io non credo che essere giovani sia un valore in sé: la giovane età deve essere accompagnata dalla volontà di approfondire le questioni e dall'aver maturato un minimo di esperienza attraverso la militanza di partito e l'impegno civile e professionale».

Chi l'ha convinta a candidarsi?

«È stato il movimento giovanile del partito a propormelo e Fulvio Martusciello, che, non appena ha assunto la carica di coordinatore regionale, ha impresso una sferzata di energia e di rinnovamento».

Lei dove è stato candidato?

«Nel collegio uninominale Napoli 1, che comprende la bellissima area flegrea, il giuglianese e le isole di Procida e Ischia. Un territorio che ha bisogno di più sicurezza, meno degrado urbano, infrastrutture e semplificazione, per rilanciare la sua vocazione produttiva».

In che cosa si impegnerà in particolare una volta eletto?

«Nell'ascolto del territorio e al rilancio del Sud».

Come sente l'impegno per questo incarico in una città difficile come Napoli?

«Napoli e la sua provincia sono realtà complicate. Eppure, le potenzialità sono enormi. Un'area metropolitana come quella partenopea non può vivere solo di turismo e reddito di cittadinanza. Napoli e il suo hinterland devono riscoprire la loro vocazione industriale e produttiva. La mia impressione è che di questo ci sia nuova consapevolezza. La pandemia prima e il conflitto tra Russia e Ucraina, stanno ridando centralità politica ed economica al Sud Italia e a Napoli».

In che modo?

«Grazie alla sua collocazione geografica essa può rivestire un'importanza notevole come hub logistico nazionale ed europeo. E la crisi di un certo tipo di globalizzazione potrebbe, sul medio periodo, determinare la ri-localizzazione di molte attività produttive che negli ultimi decenni erano state spostate in Asia. Napoli e il Mezzogiorno possono tornare ad essere il motore della crescita italiana».

La sua esperienza da consigliere l'aiuterà?

«Nulla più dell'esperienza come amministratore locale può tornare utile nello svolgimento del lavoro in Parlamento».

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