Islam che vince, islam che perde

Il mondo musulmano oggi è lacerato fra due tendenze. La prima cerca un accordo con l'Occidente mentre la seconda vuol distruggere la civiltà occidentale

Islam che vince, islam che perde

Quando i guerrieri del Profeta sono dilagati in tutto il Medio Oriente e nel Nordafrica, Roma era nelle mani dei barbari. Non c'era più un imperatore come Traiano che potesse annientare in pochi giorni la rivolta araba. Anche Bisanzio e l'impero persiano erano sfibrati da una lunghissima guerra. È questa circostanza fortunata - per i musulmani voluta da Allah - che ha consentito loro di conquistare in poco tempo tutto il Nordafrica, la Spagna e l'Asia fino alla Cina e all'India dove, per millecinquecento anni, hanno dominato imponendo la loro religione e la loro vita sociale agli altri popoli.

Negli ultimi secoli l'Occidente ha avuto uno sviluppo vertiginoso, ha sconfitto e occupato i Paesi islamici e si aspettava che anche essi si occidentalizzassero come avevano fatto la Cina, il Giappone e l'India. Ciò non è avvenuto perché sono subito sorti dei movimenti che volevano tornare al tipo di vita del VI secolo all'epoca di Maometto. L'immenso movimento islamista che vuol portare indietro la storia propagandato nelle moschee e nelle scuole coraniche, si è subito armato ed ha generato degli Stati islamici dove non sono ammessi i diritti dell'uomo e le libertà occidentali. Ha incominciato l'Arabia Saudita, poi gli emirati del Golfo, poi la Somalia, il Sudan, l'Iran, l'Afghanistan. Ne sono stati influenzati Paesi come l'Algeria, il Pakistan e perfino l'Egitto.

Il mondo musulmano oggi è lacerato fra due tendenze. La prima cerca un accordo con l'Occidente, un modo di convivere adottandone anche alcune regole democratiche, alcuni principi giuridici, alcuni diritti elementari come l'uguaglianza fra maschi e femmine e la libertà di espressione e di culto. Ma c'è il gruppo fanatico - finanziato dai Paesi ricchi di petrolio come l'Arabia Saudita e il Qatar - che, col proselitismo e il terrore, vuol distruggere la civiltà occidentale, uccidere gli infedeli e instaurare il totalitarismo islamico dovunque.

Un giorno costoro perderanno la guerra perché il mondo non vuole la loro oppressione barbarica, ma sono ancora forti nei Paesi musulmani in cui hanno dalla loro parte la povertà, l'ignoranza, il clero e molti giovani pieni di odio.

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