Islam, preghiera in Comune Esplode la polemica a Torino

Blitz dei leghisti per rimuovere il tappeto per la preghiera messo in una sala adibita ad hoc per gli islamici. E lo spazio viene spostata nel salotto di Fassino

Il convegno sull'islam a Palazzo Civico di Torino
Il convegno sull'islam a Palazzo Civico di Torino

Si infiamma la polemica a Torino. In Sala Matrimoni di Palazzo Civico dove è in corso il Global islamic economy summit, una tavola rotonda sulla moda islamica e gli investimenti nel settore, il Comune ha allestito uno spazio per permettere ai musulmani di pregare. Questa mattina alcuni consiglieri del Carroccio hanno rimosso gli allestimenti. "Questo è un luogo laico e istituzionale - tuona il leghista Fabrizio Rocca - non c'è una cappella, non vediamo perché ci debba essere una sala adibita al culto della religione islamica".

L’amministrazione, con il permesso del Consiglio comunale, aveva disposto nella saletta un tappeto, orientato secondo i dettami della religione islamica, con un cartello che indicava lo spazio dedicato alla preghiera per gli ospiti che ne avessero avuto l’esigenza. Su Facebook il consigliere del Carroccio Fabrizio Ricca ha pubblicato il video che documenta il tentativo di rimuovere il tappeto messo a disposizione per pregare. "Loro fanno la sala di preghiera per musulmani nel Comune di Torino - scrive sul social network - noi la chiudiamo". Il consigliere leghista è stato subito fermato. Lo spazio di preghiera è stato poi riallestito nel salottino del sindaco Piero Fassino.

La protesta del Carroccio ha scatenato un vespaio a Torino. Il comportamento di Rocca è stato stigmatizzato da più parti.

"Mi auguro che vengano perseguiti e che le istituzioni cittadine formalizzino una denuncia contro di loro", commenta Luca Cassiani del Pd. Che aggiunge: "La città si scusa per il comportamento dei due trogloditi, che non rappresentano che se stessi".

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