La delibera di iniziativa popolare propone di requisire le case ai "grandi proprietari" nel caso in cui queste restino vuote. Rabbia della Lega: "È una espropriazione proletaria"
Purtroppo si è imposta questa tendenza tipica dello Stato etico e consistente nella volontà di perseguire le persone per i loro peccati e non semplicemente per reati da queste eventualmente posti in essere
Bloccato il sopralluogo dei consiglieri nel palazzo di Askatasuna: gli antagonisti avevano minacciato un presidio contro i "fascisti". Ora si chiede lo sgombero immediato
Askatasuna ha obbligato il Comune di Torino a interrompere la procedura di inserimento tra i beni comuni: gli occupanti perseverano nell'illegalità e non rispettano i patti
Dopo la delibera del Consiglio regionale, il Comune è stato costretto a escludere dalla co-progettazione lo stabile di Askatasuna, per altro ancora occupato
Il 15 febbraio viene messo a verbale che lo stabile di Torino occupato è stato liberato e che le serrature sono state cambiate. Ma il centro sociale continua a presidiare la struttura
Prosegue il braccio di ferro sul centro sociale Askatasuna: gli occupanti rivendicano la propria presenza all'interno dello stabile ma nel verbale di consegna si dice altro. FdI annuncia la diffida
Askatasuna non ha mai lasciato l'edificio occupato come dichiarato dal Comune di Torino. Sono gli stessi antagonisti a riferirlo: "Siamo ancora qua"
Evitare lo sgombero, legalizzando il centro sociale: questo il progetto che ha preso il via a Torino con la consegna del palazzo occupato da Askatasuna