Matteo Salvini è tornato a porre dubbi sulla compatibilità tra una interpretazione "letterale" del Corano e i valori che stanno alla base della civiltà occidentale. "Espellere i clandestini è vitale per garantire la sicurezza in Italia", ha spiegato al termine di una conferenza stampa con le associazioni degli alpini. "Anche controllare tutte le presenza islamiche abusive o organizzate è altrettanto vitale - ha continuato - perché io ho più di un dubbio sul fatto che l'interpretazione letterale dell'islam e del Corano sia compatibile con la nostra libertà, i nostri valori e i diritti".
Per le sue posizione sugli immigrati e sull'islam Salvini è entrato in conflitto con la sinistra. Uno scontro che si sta facendo sempre più dure con l'avvicinarsi della elezioni politiche. In una intervista a Libero Tv, il leader del Carroccio è passato al contrattacco accusando la sinistra di paventare un ritorno del fascismo solo "perché ha fallito". "Nasconde i fallimenti attaccando gli altri - ha tuonato - Delrio invece di occuparsi di rendere l'Italia un paese raggiungibile lancia l'allarme fascismo, vuol dire che hanno la testa vuota e la pancia piena. Anche perché - ha continuato - l'immigrazione qualcuno lo ha arricchito". Ci sono le cooperative rosse, per esempio, che hanno decuplicato i loro fatturati. "Nessuno mi toglie l'idea che quei soldi dalle cooperative vadano poi a finire nelle tasche di qualcun altro - ha accusato, poi, Salvini - quindi qualcuno con questa immigrazione ci sta facendo dei gran soldi".
Da anni Salvini e, più in generale, la Lega sostengono che un'immigrazione fuori controllo rischia di portare allo scontro sociale. Reazioni, come quella avuta da Luca Traini a Macerata, che il leader lumbard ha definito sbagliate.
"La colpa di Salvini è che la Lega non è andata ancora al governo - ha detto a Libero tv - con 5 milioni di italiani in povertà e 3 milioni di disoccupati con e l'immigrazione che solo in termini di sanità costa allo Stato 3 miliardi - ha concluso - è normale che un anziano o un disoccupato non voglia più gli immigrati". Ma, è la promessa del segretario leghista, "dal 5 marzo vedremo di riportare un po' di ordine e regole".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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