L'Iran ha paura e chiude i cieli

Israele, un attentato a Beersheba

L'Iran ha paura e chiude i cieli
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Libano, Gaza, Iran e anche attentati. I più fronti aperti per Israele aumentano il caso tra attacchi, bombardamenti, minacce e pericoli. Ieri una giovane soldatessa è stata uccisa e altre otto persone sono rimaste ferite in un attacco terroristico alla stazione centrale degli autobus di Beersheba. È un beduino di 29 anni, Ahmad al-Uqbi, l'attentatore che ha ucciso la guardia di frontiera israeliana Shira Haya Suslik, di 20 anni. L'attentatore è stato ucciso. Ucciso anche un cittadino eritreo, erroneamente identificato come aggressore e colpito dai militari israeliani.

Mentre sul campo l'Idf intensifica le operazioni a Jabaliya, nella Striscia di Gaza, e restano caldissimi i fronti contro Hezbollah in Libano ma anche verso l'Iran, con la tensione che continua a salire e l'attacco di Tel Aviv che sembra sempre più vicino, tanto che Teheran ha chiuso lo spazio aereo per tutta la notte di ieri.

Il blitz israeliano a Jabaliya ha causato almeno 17 vittime. Secondo la Difesa civile palestinese, 9 delle vittime erano bambini. «L'operazione andrà avanti per tutto il tempo necessario per distruggere sistematicamente le infrastrutture terroristiche nella zona», ha fatto sapere l'Idf spiegando che si tratta di una vera e propria operazione di terra con l'aiuto di raid aerei e cannoneggiamenti verso depositi di armi e munizioni, tunnel e cellule operative.

Lo stesso esercito, ha comunicato che dal Nord di Gaza attraversando il Sud di Israele, sono stati lanciati numerosi razzi. «Sono stati identificati diversi proiettili che hanno attraversato il territorio israeliano dal Nord della Striscia di Gaza, uno è stato intercettato e gli altri sono caduti in aree aperte», ha spiegato l'Idf.

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