"Italia impreparata sulla pandemia. Ecco le bugie di Conte e Speranza"

Parla l'esperto che ha fornito ai pm di Bergamo le prove che inguaiano l'ex premier: "Siamo senza un piano pandemico"

Robert Lingard
Robert Lingard

Mentre Fratelli d'Italia lavora all'istituzione di una commissione d'inchiesta sulla gestione della pandemia in Italia («dopo le feste», assicura Giovanni Donzelli) c'è grande fermento nella Procura di Bergamo, che nei prossimi giorni dovrebbe chiudere le indagini per omicidio colposo e epidemia colposa legata alla mancata zona rossa nella Bergamasca e alla mancata applicazione del Piano pandemico da parte del governo di Giuseppe Conte, nel mirino dei pm assieme a ministero della Sanità, Cts e amministratori lombardi. Un'indagine nata grazie alle scoperte di Robert Lingard, già consulente dei familiari delle vittime della Bergamasca, forte del suo background in Analisi delle politiche pubbliche presso la London School of Economics e l'Università di Oxford. È lui la fonte aperta che ha raccontato a giornali e tv nazionali e internazionali i retroscena della mancata preparedness italiana. È lui ad aver trovato il report dell'ex Oms Francesco Zambon, testata d'angolo dell'inchiesta; è lui ad aver ritrovato le farlocche autovalutazioni all'Oms ed alla Ue, che oggi considera l'Italia il cluster d'Europa; è lui ad aver scovato i verbali Ue del gennaio 2020 che inchiodano l'ex ministro della Salute Roberto Speranza sui tamponi ai cinesi. «Questi documenti hanno dimostrato la negligenza delle istituzioni italiane e l'impatto che le loro bugie hanno avuto sulla sicurezza nazionale dei partner europei. Secondo un recente rapporto Ue, il Covid-19 è una cosiddetta minaccia Cbrn (chimico-batteriologica-radiologica-nucleare, ndr). Dal 2017 esiste un piano d'azione Ue , la Commissione Ue richiedeva espressamente esercizi di simulazione come durante una pandemia, seminari sul regolamento sanitario internazionale e best practises sullo screening in entrata e in uscita dai confini dei Paesi membri. Nel 2018 l'Italia era il peggiore Paese dopo il Belgio, i Paesi con la mortalità peggiore durante la prima ondata...».

Insomma, non eravamo preparati

«Nel Regno Unito le pandemie rientravano tra le minacce piú incombenti già nel 2010. Nei rapporti al Parlamento italiano la pandemia come minaccia non compare fino al 2020».

Abbiamo comprato tardi e male dispositivi di protezione, respiratori e mascherine, in molti casi farlocche. Si poteva fare diversamente?

«Nel rapporto Ue sulla preparazione alle minacce Cbnr venivano evidenziate come criticità dell'Italia l'inadeguato stoccaggio di dispositivi di protezione individuale, persino di quelli a tutela degli operatori di primo soccorso, e l'assenza di un modello strategico di partnership con l'industria privata per la produzione nazionale di mascherine».

Possibile che la nostra intelligence non avesse capito nulla?

«Questo dovrebbe chiederlo a Conte. Dubito che l'Aise non abbia fornito una valutazione accurata di quello che stava accadendo in Cina e che l'Aisi abbia sopravvalutato la preparedness italiana. È più probabile che qualcuno abbia preferito fare orecchie da mercante. Non a caso il Consiglio di Stato ha posto il veto militare sui documenti richiesti da Agi sulla mancata chiusura della Val Seriana».

Il Covid torna a serpeggiare in Cina, il governo ha predisposto misure stringenti. Il piano pandemico di Speranza è operativo?

«Assolutamente no. Secondo il piano pandemico 2021-2023 la deadline per l'approvvigionamento di Dpi, medicinali e dispositivi medici essenziali è fissata al 2024. Lo stesso vale per il piano di comunicazione del rischio e la realizzazione del sistema di allerta rapida per la comunicazione dei dati. Ad oggi non è ancora stato ratificato il regolamento sanitario internazionale del 2005. Se questa è l'eredità di Speranza...».

A giorni si chiuderà l'inchiesta di Bergamo...

«Per ora è servita a chi ha usato il Covid per entrare in politica. Qualcuno ci è riuscito, qualcun altro no».

La perizia del neo senatore Pd Andrea Crisanti rischia di inguaiare Conte e Speranza...

«L'improvvida candidatura di Crisanti e di tutti quelli direttamente coinvolti con l'inchiesta hanno reso strumentalizzabile il grande impegno profuso nelle indagini dalla Procura e dalla Guardia di Finanza».

Il Pd dice che è solo colpa del governatore lombardo Attilio Fontana...

«Qualcuno aspetta l'ennesima inchiesta per raccattare due voti . Dopo il Qatargate è meglio che il Pd lombardo guardi i suoi panni sporchi».

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