Altro che riformatore! Matteo Renzi e il suo Pd restano sempre di sinistra. Secondo le intenzioni di voto di Ixè, elaborate in esclusiva per Agorà, il partito del premier, che in una settimana passa dal 36,5% al 36,7% guadagnando lo 0,2%, resta pur sempre una forza politica di sinistra. Lo percepisce così almeno il 55% degli italiani, in barba alla minoranza dem che lo vorrebbe ancora piuù spostato a sinistra.
Inorridiranno i vari Fassina, Latorre, Cuperlo e Civati nel leggere il sondaggio di Ixè. Loro che accusano Renzi di essere un centrista, che gli vogliono togliere il patentino di leader di sinistra, che lo accusano di aver snaturato il partito. Sebbene ci sia un 21% degli italiani che considera il Pd un partito di centro e un 13% che lo considera di destra, il 55% lo vede salto a sinistra. Percentuale che sale se si intervistano gli elettori di Renzi. Secondo il 67%, infatti, il Partito democratico ha un’identità di sinistra, mentre il 20% lo colloca al centro.
Solo il 3% lo giudica di destra.Va male al sindacato. Per il 69% degli intervistati oggi non rappresenta più i lavoratori e le loro esigenze. Il 22%, invece, continua ad avere fiducia nel ruolo di rappresentanza delle sigle sindacali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.