L'Italicum non è stato ancora nemmeno firmato da Sergio Mattarella che già le opposizioni stanno studiando come abrogarlo.
Da giorni, infatti, si parla della proposta di un referendum che possa perlomeno cambiare la legge. Un'ipotes bipartisan a cui hanno aderito tutte le opposizioni, da Forza Italia a Sel, dalla Lega Nord al Movimento 5 Stelle, e che ha trovato una sponda anche tra la minoranza Pd.
Un testo è già stato preparato dalla Lega Nord, come ha spiegato il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli. La proposta prevede l’abrogazione dei 100 capilista bloccati, le pluricandidature e il ballottaggio (se una lista supera il 40% ha il premio di maggioranza, altrimenti scatta il proporzionale).
Promette battagli anche Forza Italia: "Tutto fa credere che con un colpo di decreto Renzi annullerà la clausola che sposta l'applicazione della nuova legge elettorale al 2016 per andare subito al voto con l'Italicum/Dittatorellum", avverte Renato Brunetta, "Il premier ha scelto di dar sfogo alla sua insaziabile bulimia di potere andando contro l'Italia e contro i cittadini. Siamo certi, lo speriamo vivamente, che il conto non tarderà a farsi attendere. Ne va della democrazia nel nostro Paese, ne va della libertà, ne va della vita delle nostre istituzioni. Forza Italia è pronta a guidare un referendum abrogativo per cancellare l'avventura di Renzi con il suo abominio di legge elettorale: la lotta continua!".
Pronta anche
la proposta della minoranza Pd: "Intanto dico che abbiamo già pronti i quesiti per il referendum sull’Italicum", ha detto Pippo Civati, "Due, più un terzo su cui stiamo ancora lavorando".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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