L'unica certezza, al momento, è la morte di una deputata laburista del Parlamento inglese. L'altra cosa certa è che Joe Cox è morta a pochi passi dal luogo in cui stava tenendo un comizio per spingere gli elettori a votare contro il referendum che vorrebbe la Gran Bretagna fuori dall'Europa.
L'ultima certezza è che l'omicidio Cox, inevitabilmente, influenzerà il voto di mercoledì. L'assassino, infatti, secondo le prime ricostruzioni giornalistiche, avrebbe gridato "Britain Firts" prima di colpire a morte la deputata. Un grido "patriottico", ancora da confermare, che ha subito fatto collegare l'omicidio al referendum. Da più parti si è detto che i toni della campagna referendaria erano stati "troppo duri" e che avrebbero esasperato il clima.
Joe Cox, "colpirne uno per educarne cento"
Ebbene, in Italia non sono mancate le ricostruzioni di personaggi in vista della politica nostrana che vedono in questa morte un "complotto" per influenzare il voto contro il referendum sulla Brexit. Per intenderci, ieri il deputato ex M5S e ora in GAL, Bartolomeo Pepe, a poche ore dalla tragica notizia di Londra, ha scritto un tweet che ha indignato la rete: "#JoeCox colpire uno per educarne cento". In un primo momento si era pensato ad una macabra esultanza per la morte della deputata. Ma poi il senatore ha spiegato meglio il suo pensiero: " "Siano lecite le riflessioni sul tentativo di forzare l'orientamento popolare". Ovvero: credo che dietro questo omicidio ci sia un mandante da ritrovare in chi si oppone all'uscita dei Londra dall'Ue. Immaginando che con la morte di Joe Cox, fatta passare per omicidio voluto dai sostenitori del Brexit, si possano spostare molti volti in favore dei "remainer". "Nel mentre gli inglesi in maggioranza si orientano per la #brexit - scrive Pepe - il terrorista colpisce una donna e la sua lotta minoritaria: cui prodest?"
Colpire 1 per educare 100 significa colpire un innocente e generare odio e dissenso nella gente modificandone l'orientamento. e Quello fanno
— bartolomeo pepe (@BartolomeoPepe) 16 giugno 2016
Il mistero del tweet scomparso
Ad aggiungere carne al fuoco ci ha pensato il candidato sindaco di CasaPound a Roma, Simone Di Stefano. Su Facebook, infatti, ha scritto: "La notizia che il killer avrebbe urlato "Britain First" è falsa! La notizia è partita da una deputata di sinistra, schierata contro la Brexit.
Il suo tweet è stato cancellato, ma intanto i media italiani continuano a riportare una notizia falsa". E in effetti al momento non ci sono conferme che l'omicida abbia gridato (come raccontato da alcuni testimoni presenti al comizio contro il Brexit) proprio quella frase.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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