Può il Parlamento occuparsi di una partita calcistica? Sì, se le squadre in questione sono quotate in Borsa e il match si porta dietro le polemiche sugli errori arbitrali. Accade, per esempio, per l'incontro Juventus-Roma disputato ieri, in cui l'arbitro Rocchi è stato accusato di aver sbagliato in diverse occasioni.
"Presenterò un’ interrogazione parlamentare al ministro dell’Economia ed un esposto alla Consob", ha annunciato il deputato Pd Marco Miccoli, "Ricordo che Roma e Juventus sono società quotate in borsa, e quindi gli incredibili errori arbitrali (oltre a falsare il campionato e minare la credibilità del Paese) incidono anche sugli andamenti della quotazioni borsistiche. Per questo, con i miei atti parlamentari ispettivi, sollecito il ministro Padoan e la Consob a chiarire se ci possono essere stati atti che ledono le normative vigenti, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti". Il democratico parla anche di una figuraccia a livello internazionale che incide sugli investimenti nel nostro Paese: "Meritocrazia e qualità vengono messi in secondo piano a favore di decisioni errate. Più che dell’ articolo 18, sono sicuro che gli imprenditori stranieri siano messi in fuga soprattutto da questa arbitrarietà e mancanza di certezza nell’applicazione delle regole, assolutamente impensabile in qualsiasi altra parte del mondo civilizzato. A Roma c’è l’americano Pallotta che continua ad investire in Italia. Speriamo che ieri non abbia visto la partita. O, almeno, che l’abbia dimenticata in fretta..."
La questione è arrivata anche in Commissione europea, dove l’eurodeputato leghista Gianluca Buonanno ha presentato un’interrogazione affermando che "urge un rapido e urgente ripensamento sulle designazioni arbitrali per le partite di cartello con squadre quotate in borsa". "Certe strane decisioni non incidono solo sul risultato della partita ma anche sul portafoglio dei risparmiatori e degli scommettitori", dice Buonanno chiedendo all’esecutivo di Bruxelles "di attivarsi per garantire l’imparzialità degli arbitraggi nei campionati nazionali attraverso la strutturazione di un meccanismo di nomina di arbitri internazionali di riconosciuta fama, onestà ed integrità morale".
Intanto il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, chiede di aiutare anche con la tecnologia gli arbitri: "Sono convinto che la nostra classe arbitrale sia tra le migliori: per aiutarla ancora di più intendo farmi promotore di una richiesta alla FIFA al fine di accelerare l’iter che 538em;">prevede l’introduzione della tecnologia per dirimere i casi dubbi sul posizionamento dell’evento falloso al limite dell’area di rigore, offrendo anche la nostra disponibilità per un’eventuale sperimentazione".
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