Chissà se oggi il vecchio George, 58 anni, accoglierà il giovane Barack (che di anni ne ha uno di meno) vestito da antico crociato, come nell'ultimo spot per le note capsule di caffè. Certamente di «tazzine» in questo fine settimana ne berranno a go-go tutti gli habitué di Laglio, località ridente (ogni località è, più o meno, ridente) sul Lago di Como, resa celebre dal 2002, quando Clooney decise di comprare casa (anzi, villa) in questo angolo paradisiaco (ogni angolo è, più o meno, paradisiaco). Ospite gradito benché un po' ingombrante, il Clooney lacustre, che ha dato a Laglio (881 residenti) e zone limitrofe una notorietà internazionale che al di là di ogni più rosea previsione. Poi si sa com'è George: lui mica frequenta il gelataio locale, ma soltanto la crème de la crème hollywoodiana; e così nel suo «appartamentino» di Villa Oleandra si sono alternati amici di vecchia data come Bono Vox, Brad Pitt e Julia Roberts, tutti sinceri democratici che potrebbero da oggi fare degna corona all'ospite d'onore: il Barack di cui sopra, che di cognome fa nientepopodimenoche Obama.
L'ex presidente Usa si tratterrà oggi domani e dopodomani, cioè il minimo necessario per mandare fuori di testa il povero sindaco di Laglio, che - senza saper né leggere né scrivere (è un modo di dire, il primo cittadino sa leggere e scrivere benissimo) - ha varato una serie di ordinanze draconiane che per tre giorni proibiranno a cittadini e turisti svip (cioè non vip) di fare praticamente tutto; men che meno avvicinarsi alla villa cloonyana o - ancor peggio - pensare di fotografare l'allegra brigata a stelle (e che stelle!) e strisce. Senza contare che l'arrivo dell'ex presidente americano ha comportato lo sbarco sul Lago di Como di una succursale dell'intelligence Usa con tanto di «Man in Black» chiamati non tanto ad indagare su improbabili intromissioni extraterrestri ma su sempre possibili balordi terrestri. La parola «attentato» nessuno la pronuncia, ma il grado di sicurezza garantito da forze dell'ordine locali e agenti statunitensi a seguito degli Obama sarà ai massimi livelli. I lagliesi sono disillusi: «Ormai siamo abituati a questo genere di cose, del resto avere tra i nostri conpaesani un personaggio del calibro di Clooney comporta onori e oneri».
Ma c'è pure qualche abitante meno ecumenico: «Domani - protesta un maratoneta mancato - avevo in programma una corsa podistica che sarebbe dovuta passare dalle parti di Villa Oleandra. Dovrò rinunciare perché l'intero percorso sarò off limits. Che palle sto' George!». Eccitatissima è invece la signora Elena, 83 anni: «Clooney e Obama fanno una gran coppia. Anche le mogli sono donne affascinanti. Quella di George è più giovane, ma io preferisco Michelle». La «più giovane» si chiama Amal Alamuddin ed è un avvocato, celebre sui set giudiziari quanto il coniuge su quelli cinematografici. Il loro matrimonio data 2014; in precedenza «mister Nespresso», tra il 1989 e il 1993, era stato sposato con l'attrice Talia Balsam e successivamente ha avuto una seria relazione con la nostra Elisabetta Canalis. Più una serie di imprecisati flirt di poco conto.
Intanto ai tavoli dei peggiori bar di Laglio furoreggia - alla faccia del MeToo - il totoclassifica sulle bellezze femminili di cui, in epoche diverse, si è circondato quel piacione di George.
Risultati: la Talia Balsam non se la ricorda nessuno, la Amal piace ma non convince, la Canalis vince a mani basse.Anche se le mani - considerato l'attuale spiegamento di forze dell'ordine - sarebbe meglio tenerle alte, e ben in vista.
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